Quella che viene narrata è la commovente favola del piccolo Cisse, un bambino ivoriano di 5 anni, sbarcato da solo, da una nave militare tedesca carica di migranti, al porto di Corigliano (grosso comune in provincia di Cosenza) il 15 luglio 2017, alla ricerca del suo papà in Europa(si pensava potesse essere in Francia, ma non si aveva alcuna sua notizia certa). L'incredibile storia di questo bambino inizia in un povero e lontano Paese dell'Africa, la Costa D'Avorio, da dove parte insieme alla sua mamma, attraversano il deserto, arrivano in Libia e mentre stanno per salire sul barcone, diretto in Italia, la donna viene imprigionata dagli scafisti criminali. Il piccolo Cisse viaggia così da solo sul vecchio, pericoloso peschereccio, viene salvato in mare da una Ong, Save the Children, e approda in Calabria, nel porto della città dello Ionio, dove il bambino, preso in affido provvisorio da un bravissimo poliziotto, alcuni mesi dopo, riabbraccerà il suo genitore, rintracciato, come per miracolo (grazie ad una straordinaria mobilitazione promossa da Diritti Civili in collaborazione con altre Istituzioni locali e l'Ong), a Parigi, dove adesso insieme(padre e figlio) sono da poco ritornati, in attesa che li raggiunga anche la mamma (rientrata in Costa D’Avorio, dopo essere stata individuata e scarcerata dall’orribile prigione libica di Sabratha), coronando così il loro sogno anche a rischio, con quel disperato viaggio della speranza, della loro vita.  

Ma la storia del piccolo Cisse ha anche un toccante aspetto fiabesco(ma assolutamente vero!) che rende questa favola immortale, come le grandi fiabe e i capolavori dei grandi autori e scrittori del passato. Solo leggendola, La favola del piccolo Cisse,si capirà il perché. Consiglio a tutte le scuole di adottare questo libro che, ricordo, è stampato a mie spese ed è completamente gratuito..... (RICHIEDI LA PASSWORD PER POTER APRIRE IL LIBRO).