I 29 ANNI DI DIRITTI CIVILI
I 40 ANNI DI CORBELLI
In questa pagina(in ordine non cronologico)e su Fb vengono ricordate, con una inevitabile, breve sintesi (perché ci vorrebbe un libro per ognuna delle storie da raccontare, molte delle quali finite sulla stampa nazionale e, in numerosi casi, anche internazionale), le battaglie civili, di giustizia e le iniziative umanitarie più significative di Corbelli e di Diritti Civili in oltre 40 anni. Tutte le altre mille quotidiane battaglie e iniziative di solidarietà li trovate nelle altre pagine del nostro sito.
"GIUSTI SONO COLORO CHE DEDICANO SE STESSI PER SALVARE DELLE VITE UMANE"
(Espressione ebraica in ricordo dell'Olocausto)
Napoli 1994. Corbelli manifesta davanti al Tribunale di Castelcapuano
ANCHE IN QUESTA PAGINA LA LUNGA BATTAGLIA PER
LA REALIZZAZIONE, IN CORSO, A TARSIA, IN CALABRIA, DEL
CIMITERO INTERNAZIONALE DEI MIGRANTI
Tarsia, 25 aprile 2019. Il sopralluogo del Presidente della Regione,
Mario OLIVERIO, al cantiere della grande OPERA UMANITARIA
L'ULTIMA STRAORDINARIA INIZIATIVA UMANITARIA
IL PICCOLO CISSE, IL BAMBINO IVORIANO DI 5 ANNI
SBARCATO da SOLO al porto di CORIGLIANO il 15 luglio 2017
ABBIAMO, IN MENO DI DUE MESI, RINTRACCIATO I
GENITORI, IL PAPA' IN FRANCIA, LA MAMMA IN LIBIA
(tutta la lunga storia della nostra battaglia nelle pagine Iniziative, Politica, altre e su Fb)
La storia di KATE OMOREGBE. La ragazza nigeriana salvata da Corbelli
(nelle pagine Ultimissime, Giustizia , Video e su Fb)
Nella Sezione VIDEO le immagini, del giorno della scarcerazione, che,
riprese da tutti i tg italiani, hanno fatto il giro del mondo
Quotidiano della Calabria(prima pagina), 7 settembre 2011(l'articolo nella pagina Media)
UNA LUNGA BATTAGLIA E OLTRE 12.500 ADESIONI VIA E-MAIL PERVENUTE DA 60 NAZIONI DI TUTTI
I CINQUE CONTINENTI ALLA MOBILITAZIONE SUL WEB PROMOSSA DA DIRITTI CIVILI, CON IL SOSTEGNO
DELL'ASSOCIAZIONE AMERICANA PER I DIRITTI UMANI, CARE 2. TUTTE LE ADESIONI SONO STATE
RECAPITATE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, GIORGIO NAPOLITANO
Breve rassegna stampa
La Gazzetta del Sud, 8 settembre 2011
Il Quotidiano della Calabria, 8 settembre 2011
Il Domani della Calabria, 8 settembre 2011
La Stampa, 8 settembre 2011
Il Corriere della Sera, 8 settembre 2011
Il Quotidiano della Calabria, 23 settembre 2011
La Gazzetta del Sud, 20 ottobre 2011
Il Quotidiano della Calabria, 20 ottobre 2011
Il Domani della Calabria, 13 dicembre 2011
continua
ADDIO A TANASE, IL CLOCHARD ROMENO(SENZA UNA GAMBA) CHE ABBIAMO
SEMPRE AIUTATO, REALIZZANDO ANCHE IL SUO SOGNO DI AVERE UNA PROTESI
PER POTER CAMMINARE. E' STATO QUESTO IL NOSTRO REGALO DI NATALE.
VOLEVA UNA PICCOLA PENSIONE(UN SUO DIRITTO). GLI E' STATA NEGATA!
la sua storia nella pagina Ultimissime.
QUOTIDIANO del SUD - 9 giugno 2016
GAZZETTA del SUD - 14 giugno 2016
IL SINDACO OCCHIUTO NON HA POI MANTENUTO FEDE ALLA PROMESSA!
TANASE NEL DICEMBRE DELLO SCORSO ANNO(2016) E' MORTO.
Marina(ragazza croata) e il suo bambino "liberati" dal carcere da Corbelli (nella pagina Ultimissime)
DRAMMA IMMIGRAZIONE. L'ULTIMA BATTAGLIA DI DIRITTI CIVILI, INIZIATA SUBITO DOPO LA STRAGE DI LAMPEDUSA DEL 3 OTTOBRE 2013
IL CIMITERO INTERNAZIONALE DEI MIGRANTI
PER DARE UNA DEGNA SEPOLTURA A TUTTI QUELLI CHE PERDONO LA VITA
NEI VIAGGI DELLA SPERANZA, PER SFUGGIRE A GUERRE, FAME, PERSECUZIONI!
LA GRANDE OPERA UMANITARIA SULLA STAMPA INTERNAZIONALE.
A TARSIA GLI INVIATI DI
AL JAZEERA(la storica tv del mondo arabo), ARD(la Radio Pubblica della Germania),
NEUE ZURCHENG ZEITUNG(il principale giornale della Svizzera), O GLOBO(il primo giornale del Brasile) e
MARE, STORICA RIVISTA INTERNAZIONALE TEDESCA EDITA IN GERMANIA E DIFFUSA ANCHE IN AUSTRIA, SVIZZERA, SPAGNA E LUSSEMBURGO(tutti riportati nella pagina MEDIA e sul nostro profilo FB)
Quotidiano del Sud - 1 agosto 2016
Gazzetta del Sud - 26 agosto 2016
Gazzetta del Sud - 21 luglio 2016
La Provincia - 21 luglio 2016
Quotidiano del Sud - 20 agosto 2016
Quotidiano del Sud - 25 agosto 2016
La Provincia - 14 agosto 2016
IN QUESTA PAGINA I REPORTAGE DE
IL FATTO QUOTIDIANO, del sito AL JAZEERA,
della Radio Pubblica Tedesca, ARD, del principale giornale della Svizzera, NZZ, e l'inizio della nostra battaglia. Il reportage del giornale brasiliano, O GLOBO, nella pagina MEDIA. Il seguito nelle pagine ULTIMISSIME, MEDIA, DIRITTI UMANI, INIZIATIVE, POLITICA E NELLA SEZIONE VIDEO
IL FATTO QUOTIDIANO, 26 ottobre 2015
Dal sito di AL JAZEERA(la tv araba più importante del mondo, che è
ritornata a Tarsia il 20 agosto per realizzare un reportage tv che è
stato trasmesso il 13 settembre e che trovate nella Sezione Video)
Italia crea un cimitero per i rifugiati annegati in mare
(Tradotto con Google traduttore. Ci scusiamo per gli errori dovuti alla traduzione automatica)
Un campo accanto a un campo di concentramento fascista potrebbe presto diventare il luogo di riposo per centinaia di rifugiati.
Statua in Tarsia dedicata alle persone perseguitate
di
Rosie Scammell
Tarsia, Italia -Pochi rifugiati immaginano di finire in un campo nella punta dello stivale d'Italia. Ma questo versante rurale tra Tarsia, una cittadina collinare nella regione Calabria, ed i resti del più grande campo di concentramento fascista del paese, potrebbe presto diventare il luogo Restinga finale per coloro che perdono la vita in rotta verso shores. italiano
"Dedicare una parte del nostro territorio per la sepoltura di queste vittime è semplicemente un atto di grande umanità", dice il sindaco della città, Roberto Amerusa, che sta conducendo una campagna per costruire il primo cimitero per le vittime della crisi dei rifugiati del Mediterraneo. Â
Amerusa governa una comunità di appena 2.000 persone a Tarsia - una "terra di pace e di solidarietà", secondo un segno nella parte superiore della strada ventosa in città.
Mentre Calabria rurale può apparire un luogo insolito per un progetto del genere, il sindaco insiste un tale gesto è nel "DNA culturale" di una città che vive con l'eredità del campo di concentramento di Ferramonti.
I rifugiati provenienti da un altro tempo
Fondata da leader fascista Benito Mussolini nel 1940, il campo ospitava più di 3.000 persone, per lo più ebrei stranieri che gli italiani internati lì con l'intenzione di poi spostarli in Germania nazista.
Il trasferimento non è mai avvenuto, e Ferramonti fu liberata dalle forze britanniche nel 1943.
Fra quelli liberati erano sopravvissuti da un shipwreck. Circa 500 ebrei erano stati raccolti da una nave da guerra italiana nel 1940 dopo la loro barca, la SS Pentcho, è naufragato nel Mar Egeo. Avevano tentato una drammatica fuga lungo il Danubio dal Bratislava.Â
"La storia di queste persone che sono stati salvati dalle acque, inoltre nel Mar Egeo, oggi il teatro di questa ondata migratoria ... rende questa storia sempre più attuale", dice Amerusa. Â
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Modello di Ferramonti concentrazione Campa [Rosie Scammell / Al Jazeera] |
'Dignità, almeno nella morte'
Un totale di 8.632 persone sono morte o scomparse nel tentativo di raggiungere l'Europa via mare dall'inizio del 2014, secondo i dati delle Nazioni Unite . Mentre molti dei corpi non sono mai recuperati, quelli portati a terra hanno in passato è stata sepolta in vari cimiteri del sud Italia. Â
E 'stata una particolare naufragio - quando 360 persone sono annegate il 3 ottobre 2013 -. Che ha spinto un attivista calabrese per chiedere un ripensamento della pratica di sepoltura un po' a casaccio Â
"Vedendo quelle bare e quelle persone senza nome, perché erano sepolti e quasi tutti continuano ad essere sepolto con un numero, è disumana", dice Franco Corbelli, che si sono avvicinati vari municipi prima che la sua idea è stata accettata a Tarsia. Â
"Dobbiamo dare [loro] la dignità, almeno nella morte ... Ognuno ha un parente, ognuno ha una madre, un fratello, una sorella Se un giorno vogliono andare e portare un fiore o dire una preghiera, dove. andranno? " chiede. Â
Un cimitero di rifugiati
Mettere i piani per un cimitero di rifugiati in moto è scesa a Francesco Sansone, responsabile tecnico di Tarsia, che ha trascorso più di 30 anni di lavoro presso il municipio. Circondato da schemi di progetto e le mappe, si delinea il progetto del cimitero, che comprende un monumento e una cappella. Â
"È necessario prendere in considerazione le religioni, perché sono molto importante", dice Sansone, che spiega le diverse opzioni di sepoltura, incluso lo spazio per urne cinerarie. "Nessuno sa che la religione questi poveri sono da. Si pensa la maggioranza sarebbe musulmana, ma non solo ... anche i cristiani, quindi abbiamo preparato per un po 'di tutto."
Il sito di Tarsia di un ettaro riempie anche un bisogno locale, in quanto non vi è più spazio nella vicina cimitero della città. Piani di Sansone, quindi, includono una grande sezione dedicata agli italiani, separato dal cimitero dei rifugiati Purgatorio Street.
Amerusa dice cittadini erano inizialmente scettici circa l'idea, ma sono venuti intorno ad esso.
Il sindaco è inoltre a conoscenza di un cimitero rifugiato potrebbe avere benefici finanziari per la sua città, probabilmente attira visitatori e la creazione di posti di lavoro, anche se dice una tale valutazione non è stata una motivazione.
Un segnale di unità
Per le strade di Tarsia, uno locale descrive il progetto come "una bella cosa, per fare questo per i migranti". Unire il dibattito fuori un caffè, dove la maggior parte la conversazione si svolge in spessore dialetto calabrese, un altro uomo dice che il cimitero è "la cosa giusta da fare".
Ma altrove un imprenditore dice che dubita che il governo pagherà per il progetto, che riflette sugli alti costi delle operazioni di soccorso in mare che ha sentito parlare in TV. Â
Una descrizione dettagliata delle figure mette i costi previsti a 4,3 milioni di euro ($ 4,8 milioni), con Tarsia alla ricerca di co-finanziamento della regione Calabria e il ministero degli interni in Italia. Né ufficio era immediatamente disponibile per discutere i piani, che sono stati presentati all'inizio di quest'anno, lasciando Sansone in attesa di una risposta da opere che, dice, può iniziare non appena i fondi sono assegnati. Â
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Corrente Tarsia cimitero - come si è visto dal sito proposto per il nuovo cimitero[Rosie Scammell / Al Jazeera] Â |
"Purtroppo, [è] la burocrazia in Italia. Essa non dipende da noi, ma a volte ci sono, in questo modo, complici ma anche vittime", riflette. Â
Ci sono speranze a Tarsia che il cimitero potrebbe ospitare molte delle vittime della peggiore naufragio negli ultimi decenni. Il 18 aprile 2015, almeno 800 persone sono state uccise quando la loro barca si è capovolta.
I pochi corpi che sono stati recuperati al momento sono stati sepolti in tombe siciliana, mentre un esercizio italiano è attualmente in corso per aumentare il relitto, all'interno della quale si trovano i resti di centinaia di altre vittime. Â
Ma il capo della commissione mancante persone in Italia, Prefetto Vittorio Piscitelli, che è coinvolto nell'operazione, dice sotto attuali piani restanti 18 aprile vittime saranno seppelliti nei cimiteri in tutta Sicily.Â
Riflettendo sui piani di Tarsia, Piscitelli è positivo circa il concetto ma dice che sembra funzionari che eseguono la Regione Calabria non sono stati molto attivi nel perseguire il progetto.
"Potrebbe essere buono per dare l'immagine del nostro paese come un paese accogliente e la porta verso l'Europa. Un segnale che i migranti sono i benvenuti", dice lui, paragonando il cimitero a quelli per caduta soldati statunitensi e britannici in Italia. Â
Piscitelli ha anche sentito i suggerimenti che un cimitero rifugiato essere costruito su un terreno sequestrato alla mafia calabrese - il enormemente ricco ndrangheta, che esercita un enorme potere sulla regione impoverita. Ma una tale idea non ha fatto per le fasi di progettazione e quindi il sito Tarsia, che richiedere fino a un anno per costruire, sembra l'opzione più probabile.
Carlotta Sami, un portavoce con sede a Roma per agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite, l'UNHCR, dice dedica un posto per naufragio vittime è buona, anche se un'altra priorità nel trattare con i morti deve essere affrontato.
"La cosa importante è che il sostegno reale è messo in atto per l'identificazione delle vittime e la possibilità di mettere in atto il contatto con i parenti", dice. "Questo dovrebbe essere la priorità. Poi, se c'è la possibilità di ricordare e dare un posto per queste persone di essere sepolti che è positivo e lodevole". Â
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Accedi Tarsia che recita: 'una terra di pace e di solidarietà' Â [Rosie Scammell / Al Jazeera] Â |
Una delle poche vittime sono state identificate è Alan Kurdi, un tre-anno-vecchio ragazzo siriano il cui corpo su una spiaggia turca richiesto una massiccia effusione di simpatia per i rifugiati in fuga verso l'Europa. Â
Amerusa dice che il progetto Tarsia sarà chiamato dopo il bambino siriano, con la speranza che il nuovo cimitero servirà sia come un memoriale per le vittime e un messaggio politico in Europa. Â
"Attraverso questo cimitero vogliamo dare un segnale importante per la società civile. Un segnale di unità, un segnale di umanità, un segnale di civiltà", dice il sindaco."Oggi c'è forse bisogno di grande coraggio, che coloro che rappresentano gli Stati devono avere. Per non pensare alle prossime elezioni, ma le prossime generazioni."
Fonte: Al Jazeera
LA PROVINCIA di Cosenza - 6 luglio 2016
ARTICOLO TRADOTTO DA DEUTSCHLANDFUNK (art. originale) ARD, RADIO PUBBLICA DELLA GERMANIA
(il servizio audio nella Sezione Video). Ci scusiamo per gli errori dovuti al traduttore automatico
Pianificato primo cimitero internazionale dei rifugiati
Il rientro dei profughi la dignità che li sta sfuggiva nella vita e creare un luogo di riflessione e di lutto: La piccola comunità Tarsia nel nord della Calabria saranno un esempio e sta progettando il primo cimitero internazionale dei rifugiati per le persone che nel loro volo attraverso il Mediterraneo annegati.
Da Jan-Christoph clit
Alcuni 2.800 rifugiati sono giunti a 2016 stime dell'UNHCR già nel Mediterraneo ucciso. (Dpa / immagine alliance / Darrin Zammit Lupi)
In Augusta, la città portuale della Sicilia, per esempio, gli esperti stanno cercando i resti di 458 persone per identificare che si trovava su una nave affondata sul fondo del mare. Poi tombe devono essere trovate per loro, su piccoli cimiteri sull'isola, che è spesso già scoppiando.
In Tarsia ci sono persone che non vogliono accettare. Tarsia non è sul mare, ma nel nord della Calabria. Famoso è il luogo in quanto vicino alla seconda guerra mondiale, era il più grande di detenzione di fascisti. Franco Corbelli sta combattendo una prospettiva a lungo in piedi i diritti umani - e che comprende la sua opinione una sepoltura decente per un rifugiato morti:
"Se questo uomo che è sempre un estraneo, allora anche sparsi per sempre al vento, in realtà si sta cancellando la dignità di, non solo la memoria di queste persone. Voglio che i diritti di questo popolo, se non nel corso della sua vita poi vengono rispettati, almeno dopo la morte.
Con il cimitero, diamo loro la dignità di nuovo, ricordare la loro - e le loro famiglie potrebbero, proprio come noi, sarà un giorno andare alla tomba e dire una preghiera ".
Graves per migliaia invece di ulivi
è il posto per esso già. Su 10.000 metri quadrati di terreno che vogliono creare un cimitero per i profughi morti qui. Dove ora sono ulivi, sarà presto tombe di migliaia di persone. Un memoriale, il Franco Corbelli avrebbe dedicato preferirebbe Aylan Kurdi. I tre anni, ragazzo dalla Siria, i morti era quasi un anno fa su una spiaggia greca e la sua immagine è diventata un simbolo per il disastro che sta accadendo in confini dell'Europa. Anche Tarsia sindaco Roberto Ameruso appartiene a coloro che lavorano per il cimitero:
"Oggi, dobbiamo decidere, non si può essere pigri. Io dico che dobbiamo uscire da questa logica dello stato di emergenza permanente, e di solidarietà. E noi accettare questa responsabilità. Da questa idea, di questa chiesa una luce si spegne in questo per l'umanità momento molto buio. "
Quattro milioni di euro per un nuovo cimitero
Circa 4.000.000 € costerà il. Solo cercando raccogliere il denaro. La regione ha promesso il sostegno e il governo di Roma vuole cimitero. E quando si tratta di cittadini di Tarsia, i lavori di costruzione potrebbe iniziare in poche settimane.E Franco Corbelli ha un desiderio: dedicare il cimitero il 3 ottobre, l'anniversario del disastro di Lampedusa:
"Spero che questo luogo, questo Gedenkstädte è un luogo di riflessione, il confronto, l'incontro, anche per il governo che verrà qui. Non solo le scuole, le istituzioni dovrebbero venire a Tarsia per testimoniare e questo dimenticando dramma mai che stiamo vivendo e che continua su. "
Sperando in tempi migliori
Se funziona con l'inaugurazione del cimitero internazionale dei rifugiati e multireligiosa in poco più di due mesi, è nelle stelle - ma a Tarsia può fermare nessuno. Anche se Franco Corbelli e il sindaco sanno che il posto potrebbe presto essere sufficiente non morendo sul Mediterraneo continuare. Spazio per più e più tombe ci sarebbe qui più che sufficiente. Sperano che non lo avranno bisogno.
l'articolo è stato riportato così come è stato tradotto dal traduttore automatico(compresi gli errori)
Speciale sul Cimitero dei Migranti del più importante giornale della Svizzera, Neue Zurcher Zeitung
Ottobre 2013. L'inizio della nostra battaglia
LA GAZZETTA DEL SUD, 13 ottobre 2013
IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, 13 ottobre 2013
IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, 13 giugno 2014
LA GAZZETTA DEL SUD, 11 giugno 2014
IL GIORNALE, 28 giugno 2014
IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, 26 giugno 2014
IL GARANTISTA, 22 giugno 2014
IL GARANTISTA, 21 giugno 2014
La GAZZETTA del SUD, 3 luglio 2014
Il QUOTIDIANO, 2 luglio 2014
La Gazzetta del Sud, 27 luglio 2014
Il Quotidiano, 27 luglio 2014
IL GARANTISTA, 27 luglio 2014
Il QUOTIDIANO, 25 agosto 2014
L'AVVENIRE, 26 agosto 2014
La rassegna stampa sulla nostra battaglia, con la successiva scelta di realizzare il cimitero internazionale dei migranti a Ferramonti di Tarsia, continua nelle pagine ULTIMISSIME, DIRITTI UMANI, INIZIATIVE, POLITICA E SEZIONE VIDEO e su FB
IL PICCOLO COCO'
LA STORIA, PRIMA CHE QUESTO BAMBINO VENISSE UCCISO E BRUCIATO DA ASSASSINI BELVE E VIGLIACCHI
IL PICCOLO COCO'(DUE ANNI) E LA GIOVANE MAMMA DETENUTA, OTTO ORE DIETRO LE SBARRE IN UN'AULA DI TRIBUNALE! AVEVAMO DENUNCIATO QUESTA DISUMANITA' E FATTO SCARCERARE IL BAMBINO E LA SUA MAMMA
(nelle pagine Ultimissime e Giustizia)
Il piccolo Cocò e la sua mamma
GLI ARTICOLI CON LA DENUNCIA DI CORBELLI E LA IMMEDIATA SCARCERAZIONE DI COCO' E DELLA SUA MAMMA
CALABRIA ORA, 21 dicembre 2012
CALABRIA ORA, 22 dicembre 2012
IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, 22 dicembre 2012
A NAPOLI, ALCUNI ANNI PRIMA, LO STESSO SCANDALO DI
UN BAMBINO IN UNA GABBIA DEL TRIBUNALE!
Nella foto un caso analogo di una mamma detenuta con i suoi due bambini dietro le sbarre, in tribunale. Accadeva a Napoli nel febbraio
del 2007 e Corbelli di Diritti Civili (come scrivono il Mattino di Napoli, che viene sotto riportato, e altri giornali, lunedì 19 febbraio 2007)
denunciava "la vergogna e chiedeva l'intervento della Corte Europea per i Diritti dell'Uomo"
IL MATTINO, 19 febbraio 2007
ABBIAMO FATTO SCARCERARE GIOVANE MAMMA, CHE STAVA PER PARTORIRE
(nelle pagine Ultimissime e Giustizia)
Calabria Ora, 18 marzo 2013
LA VERGOGNA DEI BAMBINI IN CARCERE, LA LUNGA
BATTAGLIA DEL MOVIMENTO DIRITTI CIVILI CHE
CONTINUA ANCORA OGGI
NAPOLI, 1995. INIZIA LA LUNGA BATTAGLIA DI CORBELLI, CON IL CASO DI UNA DONNA DI BOSCOREALE(NA), ASSUNTA
PARISI (IN CARCERE AD AVELLINO CON LA SUA BAMBINA DI DUE ANNI, LA PICCOLA CARMELA), CONTRO LA VERGOGNA E
DISUMANITA' DEI BAMBINI IN CELLA CON LE LORO MADRI DETENUTE.
NELLA FOTO(PUBBLICATA, IL 22 MAGGIO 1997, DAL QUOTIDIANO LA REPUBBLICA NELLA CRONACA DI NAPOLI) CORBELLI
ACCOMPAGNA I DUE FRATELLINI (E' IL 21 MAGGIO 1997, DUE ANNI DOPO L'INIZIO DI QUESTA BATTAGLIA) DELLA PICCOLA
CARMELA, GIORGIO E ANTONIETTA, DAL PREFETTO DI NAPOLI, ACHILLE CATALANI, PER CONSEGNARE UNA LORO LETTERINA
INDIRIZZATA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, SCALFARO, PER CHIEDERE DI FAR RITORNARE A CASA LA LORO MAMMA E
LA LORO SORELLINA.
Foto tratta da La Repubblica(Napoli), 21 maggio 1997
Roma, dicembre 2005. LA PROTESTA DI CORBELLI DENTRO MONTECITORIO PER
DENUNCIARE LA VERGOGNA DEI BAMBINI IN CARCERE
Il 27 dicembre 2005 abbiamo manifestato davanti e dentro Montecitorio. Corbelli, dalla tribuna del pubblico, il giorno del dibattito
sull’amnistia, ha interrotto i lavori dell’Aula e ha gridato "Ricordatevi dei bambini in carcere". E’ stato subito portato via con la forza
dai commessi della Camera.
Il Quotidiano della Calabria, 28 dicembre 2005
NEL 2006, DOPO 11 ANNI DI LOTTE, IL PRIMO STORICO RISULTATO
CALABRIA ORA, 28 luglio 2006
LA LETTERA DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA A CORBELLI CON IL RICONOSCIMENTO E L'APPREZZAMENTO
PER L'IMPORTANTE BATTAGLIA DEL LEADER DEL MOVIMENTO DIRITTI CIVILI, DEI SIGNIFICATIVI RISULTATI
OTTENUTI, CON L'APPROVAZIONE (DA PARTE DEL PARLAMENTO E DEL GOVERNO) DI DUE ORDINI DEL GIORNO
"SULL'ORAMAI NON PIU' PROCRASTINABILE QUESTIONE DELLE DETENUTE MADRI".
LA LUNGA BATTAGLIA DI CORBELLI VIENE RICORDATA E DOCUMENTATA NELLA PAGINA CONQUISTE CIVILI
ALEXANDRINA, LA RAGAZZA RUMENA CHE HA PERSO I SUOI TRE BAMBINI IN UN
INCENDIO, FATTA RESTARE IN ITALIA E SALVATA DAL CARCERE NEL SUO PAESE
(nella pagina Ultimissime)
Il Quotidiano della Calabria, 2011
IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, 24 maggio 2011
IL DOMANI DELLA CALABRIA, 2 giugno 2011
GIUGNO 2001. MARKO E BRANKO, I FRATELLINI SERBI NON VEDENTI,
SALVATI E, DA 15 ANNI, AIUTATI DA CORBELLI. UNA LUNGA, BELLA
STORIA DI SOLIDARIETA'
I due bambini, allora di 4 e 5 anni, chiedevano l'elemosina ai semafori e vivevano in una tenda vergogna
dietro la stazione ferroviaria di Cosenza. Giovedì 28 giugno 2001, Corbelli li ha tolti da quella capanna
disumana e li ha portati nel centro storico di Rende, in un appartamento messo gratuitamente a disposizione
dal sindaco di Rende, Sandro Principe. L'Amministrazione provinciale di Cosenza, guidata allora dal compianto
presidente Antonio Acri e rappresentata quel giorno dall'assessore Donatella Laudadio, ha offerto un
contributo economico. Per Marko e Branko quel giorno è iniziata una nuova vita. Da 15 anni Corbelli continua
a seguirli e a combattere per loro, per farli restare in Italia, con un permesso straordinario di soggiorno (per
motivi umanitari) per i loro genitori fatto rinnovare ogni anno, con (per diversi anni) proteste e appelli alle
massime istituzioni del paese. I due fratellini grazie all'impegno di Diritti Civili sono stati fatti visitare a Cosenza
e a Bologna dove sono stati operati dal prof. Tassinari. Marko ha recuperato la vista da un occhio. Purtroppo
per Branko il destino è stato più crudele. Non vede da nessuno dei due occhi. Corbelli ha anche fatto iscrivere
a scuola i due fratellini e continua a seguirli con grande affetto.
NEL 2002 GRAZIE AL PREMIER BERLUSCONI MARKO E BRANKO HANNO OTTENUTO UN PERMESSO STRAORDINARIO PER RESTARE IN ITALIA
28 giugno 2001. Marko e Branko insieme ai genitori e ai fratellini lasciano la tenda vergogna e accompagnati da
Corbelli arrivano a Rende dove ad aspettarli c'è il sindaco Sandro Principe e l'assessore provinciale Laudadio.
Marko e Branko, mano nella mano, il loro primo giorno Marko e Branko, nel 2008, vengono accompagnati da Corbelli
di scuola, giocano con gli altri bambini
2007, Corbelli fa visita ai due fratellini (Foto Gazzetta) 2006. Corbelli accompagna Marko e Branko in ospedale(foto Calabria Ora)
2009. Il giorno del matrimonio dei genitori di Marko 2014. Il 28 dicembre. Il giorno del 18° compleanno di Marko
e Branko a Rende
Segue uno dei tantissimi appelli di Corbelli per evitare l'espulsione dall'Italia dei due fratellini non vedenti.
La lettera al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e la risposta del Quirinale
La Risposta della Presidenza della Repubblica
Delle centinaia di articoli dedicati dai giornali calabresi a questa battaglia ne abbiamo scelto tre in particolare, questi:
Il Quotidiano della Calabria, 14 marzo 2007
LA GAZZETTA DEL SUD, 18 marzo 2007
IL DOMANI DELLA CALABRIA, 21 settembre 2006
Febbraio 2003
LA NOSTRA CAMPAGNA DI SOLIDARIETA' IN FAVORE DEI BAMBINI POVERI E AMMALATI DELL'ETIOPIA.
NELLA SEZIONE VIDEO, NEL FILMATO DELLA RAI, LA CONSEGNA DELL'AEREO DI DIRITTI CIVILI
La Gazzetta del Sud, 16 febbraio 2003
L'AEREO DI DIRITTI CIVILI PER I BAMBINI POVERI E AMMALATI DELL'ETIOPIA
IL RINGRAZIAMENTO DELL'AMBASCIATORE E DEL GOVERNO DELL'ETIOPIA A CORBELLI
Aeroporto di Fiumicino, 17 febbraio 2003. Corbelli "consegna" l'aereo all'Ambasciatore Etiope
MISSIONE COMPIUTA (UNA DELLE PIU' BELLE). E' PARTITO DA ROMA, DALL'AEROPORTO DI FIUMICINO,
IL 17 FEBBRAIO 2003, L'AEREO DI "DIRITTI CIVILI" (UN CARGO DELL'ETHIOPIAN AIRLINES) PER L'ETIOPIA!
LA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO DELL'AMBASCIATORE ETIOPE
L'AMBASCIATORE DELL'ETIOPIA IN ITALIA, DOTT.MENGISTU HULLUKA (NELLA FOTO SOPRA MENTRE STRINGE LA MANO A CORBELLI IL GIORNO DELLA CONSEGNA E PARTENZA DA FIUMICINO DELL'AEREO) HA RINGRAZIATO CON UNA LETTERA IL LEADER DEL MOVIMENTO "DIRITTI CIVILI", FRANCO CORBELLI. QUESTO IL TESTO DELLA MISSIVA(la copia originale della lettera viene pubblicata nella pagina Media, insieme a tutti gli altri prestigiosi riconoscimenti, importanti premi e, tra i più significativi, articoli dedicati alla storia di Corbelli e di Diritti Civili)
L'Ambasciatore di Etiopia in Italia, Dott. Mengistu HULLUKA, esprime riconoscenza a nome suo, del Governo e del popolo Etiope al Movimento "Diritti Civili" e al presidente Prof. Francesco CORBELLI per l'incessante ed operosa attenzione che dedica alla grave carestia in seguito alla siccità che sta affliggendo il nostro Paese. Un ringraziamento veramente sentito va a tutta la popolazione che ha partecipato con grande generosità, scaturita dal Vostro gran cuore, generando un tangibile aiuto al nostro Popolo in questo momento di grande difficoltà e culminato con la spedizione degli aiuti tramite aereo cargo, avvenuto il 17 febbraio 2003..
Con cordialità e amicizia
Mengistu Hulluka, Ambasciatore d'Etiopia.
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Luglio 2001. DOPO MARKO E BRANKO, UN'ALTRA STORIA DI POVERTA', IMMIGRAZIONE
ED EMARGINAZIONE E UNA NUOVA BATTAGLIA (VINTA)DI DIRITTI CIVILI. MARIANNA,
BAMBINA SERBA, CHIEDEVA L'ELEMOSINA AI SEMAFORI PER COMPRARE LE MEDICINE
ALLA MAMMA MALATA. LA PICCOLA VIVEVA CON I GENITORI IN UN'ALTRA TENDA-
VERGOGNA ALLE PORTE DELLA CITTA' DI COSENZA
Abbiamo promosso questa nuova iniziativa umanitaria, combattuto questa altra, non facile, battaglia e aiutato questa
bambina e la sua mamma, facendole ottenere un contributo di 4 milioni di vecchie lire dalla Provincia di Cosenza, grazie,
lo vogliamo ricordare e onorare in questo modo la sua memoria, all'allora presidente Antonio Acri. Marianna ha potuto
così comprare le medicine alla sua mamma senza andare più a chiedere l'elemosina ai semafori.
LA PROVINCIA COSENTINA, 30 giugno 2001
LA GAZZETTA DEL SUD, 14 luglio 2001
IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, 7 agosto 2001
IL DOMANI DELLA CALABRIA, 7 agosto 2001
LA PROVINCIA COSENTINA, 7 agosto 2001
SA-RC. LA LUNGA BATTAGLIA DI CORBELLI PER SALVARE
VITE UMANE!
1999-2004. 5 anni di battaglie continue per eliminare i pericoli
e i tratti killer della autostrada Sa-Rc ed evitare altri incidenti e
nuove tragedie. Documentiamo ampiamente questa battaglia,
che consideriamo tra le più importanti, perché Dio solo sa quante
vite umane sono state salvate, grazie alle nostre denunce(fatte
oltre che sulla stampa calabrese, in televisione, ogni sera nel
corso del programma Diritti Civili, in onda su Ten, durante il
quale venivano mostrate le trappole mortali dell'A3 e chiesti gli
immediati interventi preventivi, per scongiurare altri sinistri e
nuovi drammi) e alle diverse situazioni di estremo pericolo che
siamo riusciti a far subito eliminare. Per queste coraggiose
denunce, sugli scandali dell'A3, Corbelli veniva pesantemente
minacciato dalla sanguinaria mafia degli appalti della Sa-Rc e
il ministro degli Interni disponeva, per un certo periodo, la
protezione del leader di Diritti Civili
La Provincia Cosentina, 31 luglio 1999
Il Domani della Calabria, 31 luglio 1999
Il Quotidiano della Calabria, 31 luglio 1999
La GAZZETTA DEL SUD, 9 ottobre 2001
La Provincia Cosentina, 19 ottobre 2001
La Provincia Cosentina, 10 novembre 2001
Il Quotidiano della Calabria, 12 novembre 2001
La Provincia Cosentina, 12 novembre 2001
Il Domani della Calabria, 15 novembre 2001
La Gazzetta del Sud, 6 dicembre 2001
Il Domani della Calabria, 6 dicembre 2001
La Provincia Cosentina, 13 febbraio 2002
Il Domani della Calabria, 13 febbraio 2002
La Gazzetta del Sud, 13 febbraio 2002
La Provincia Cosentina, 17 febbraio 2002
Il Domani della Calabria, 17 febbraio 2002
Il Quotidiano della Calabria, 17 febbraio 2002
La Gazzetta del Sud, 18 febbraio 2002
Il Quotidiano della Calabria, 28 febbraio 2002
La Provincia Cosentina, 28 febbraio 2002
Il Domani della Calabria, 28 febbraio 2002
La Gazzetta del Sud, 2 marzo 2002
La Gazzetta del Sud, 24 settembre 2002
Il Quotidiano della Calabria, 28 novembre 2002
Il Domani della Calabria, 30 novembre 2002
La Gazzetta del Sud, 1 dicembre 2002
La Gazzetta del Sud, 9 dicembre 2002
Il Quotidiano della Calabria, 9 gennaio 2003
La Provincia Cosentina, 8 febbraio 2003
Il Quotidiano della Calabria, 1 luglio 2003
Il Domani della Calabria, 3 settembre 2003
Il Quotidiano della Calabria, 24 giugno 2004
Il Quotidiano della Calabria, 31 luglio 2004
continua, con l'inserimento di altra documentazione della nostra ininterrotta battaglia per la sicurezza dell'A3
INIZIATIVA UMANITARIA DI DIRITTI CIVILI: NATALE 2004 PER I BAMBINI DELLO
ZIMBABWE. MANIFESTAZIONE DI CORBELLI A ROMA DAVANTI A MONTECITORIO.
L'iniziativa venne ripresa dal caporedattore del Tg Rai Calabria, Pino Nano(nella foto mentre intervista Corbelli, davanti a
Montecitorio) che ringraziamo per la sua costante attenzione a tutte le nostre battaglie civili, di giustizia e alle iniziative
umanitarie e per la sua particolare sensibilità
2007. UNA STORIA TRISTISSIMA CHE CI HA MOLTO COLPITO.
ZEBIAO,UN BAMBINO CINESE, MALATO, RIMASTO ORFANO,
DOPO IL SUICIDIO DEI SUOI GENITORI, CHE LA CINA
PURTROPPO NON CI HA PERMESSO DI AIUTARE
E' LA VICENDA DEL PICCOLO ZEBIAO, UN BAMBINO CINESE RIMASTO ORFANO DOPO IL SUICIDIO DEI SUOI
GENiTORI, CHE SI ERANO TOLTI LA VITA BUTTANDOSI NEL FIUME, DOPO AVER SCOPERTO CHE IL LORO
BAMBINO ERA GRAVEMENTE MALATO E LORO, POVERISSIMI, NON AVEVANO I SOLDI NECESSARI PER
POTERLO CURARE. UNA VICENDA RESA NOTA IL 7 APRILE 2007 DAL SITO DEL CORRIERE DELLA SERA, CON
UN ARTICOLO DEL CORRISPONDENTE DA PECHINO DEL GIORNALE MILANESE(CHE TROVATE DI SEGUITO A
QUESTA PRESENTAZIONE). SUBITO DOPO AVER APPRESO QUESTA DRAMMATICA STORIA IL MOVIMENTO
DIRITTI CIVILI OFFRI' LA DISPONIBILITA' A FARSI CARICO DELLE SPESE PER PAGARE LE CURE AL BAMBINO.
CORBELLI AUTORIZZO' LA PROVINCIA DI COSENZA A DEVOLVERE TUTTA LA SUA INDENNITA' DI CONSIGLIERE
PROVINCIALE PER QUESTA CAUSA UMANITARIA(COME SCRISSE IL GIORNO DOPO LO STESSO SITO DEL
CORRIERE, CHE RIPORTIAMO DOPO IL PRIMO ARTICOLO DEL CORRIERE.IT). PURTROPPO, NONOSTANTE LE
COMUNICAZIONI UFFICIALI DEGLI UFFICI DELLA PROVINCIA DI COSENZA E LE NUMEROSE TELEFONATE
DI CORBELLI ALL'AMBASCIATA CINESE A ROMA, NON CI FU CONSENTITO DI POTER AIUTARE QUESTO BAMBINO.
LA CINA INFATTI NON ACCETTO' (FORSE PER UN FATTO DI ORGOGLIO NAZIONALE) IL NOSTRO CONTRIBUTO,
CHE VENNE POI DA DIRITTI CIVILI, UTILIZZATO PER ALTRE INIZIATIVE BENEFICHE. SONO PASSATI SEI ANNI E
MEZZO E NON ABBIAMO PIU' SAPUTO NULLA DI QUEL BAMBINO. SPERIAMO E PREGHIAMO CHE SIA GUARITO.
CORRIERE.IT 9 aprile 2007
La coppia si è uccisa a causa dell'epatite del figlio Zebiao
Chen e Yao, morti per amore e disperazione
Contadini di un minuscolo villaggio nella provincia Hubei, si sono gettati nel fiume Azzurro,
con una corda che attorcigliava i corpi
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DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
PECHINO – Chen e Yao erano marito e moglie. Contadini di un minuscolo villaggio nella Provincia Hubei, il centro-sud della Cina. Il 22 febbraio, appena cinque giorni dopo le feste del Capodanno cinese, si sono gettati nel fiume Azzurro, con una corda che attorcigliava e univa i corpi. Travolti da un dramma di povertà e d’amore. Prima di incamminarsi alla riva, mano nella mano, avevano scritto un brevissimo testamento ( ■ Guarda) e lo avevano infilato nella cartelletta con la diagnosi dei medici i quali certificavano la malattia del loro figliuolo: «Nostri fratelli e sorelle non sentitevi giù per noi. Non sappiamo come fare con l’epatite di Zebiao (…) Non siamo bravi, scusate. Noi due non ci separiamo, stiamo insieme per sempre. Il fiume è la nostra casa». Nonostante un inverno meno gelido del solito, quel giorno era molto freddo. Il Fiume Azzurro li ha accolti.
Cinque settimane più tardi, Chen e Yao erano abbracciati. Qualche chilometro a sud, galleggiavano sulle acque limacciose dello Yangtze, plurimillenario simbolo di vita e di morte. Non avevano potuto raccogliere i soldi per rimettere in piedi Zebiao, ormai debole, con gli occhi gialli e la pelle che aveva preso lo stesso colore della carta che si brucia nei funerali in segno di commemorazione dei defunti. «Ming zhi» si chiama questa carta, gialla pure essa. E si erano ammazzati così. Legati per sempre. Silenziosi. Innamorati. Disperati. Con l’immagine del bambino – non più bambino – sofferente. Lui, 38 anni. Lei, 34. Il loro cuore era stato devastato da una notizia: il dodicenne, Zebiao, l’unico erede della povera coppia, aveva una brutta epatite e proprio non sapevano dove andare a sbattere la testa per aiutarlo a guarire, per provare a restituirgli il sorriso.
Tanti li avevano consigliati: portatelo al pronto soccorso. Ci mancherebbe. Ma le visite costano, i ricoveri costano, le medicine costano. Nei borghi rurali dove ancora vivono – o forse sopravvivono – 800 milioni di lavoratori della terra ritrovarsi a letto, immobili, con una qualsiasi infezione è un calvario terribile. Se non paghi non hai scampo. O tocchi i risparmi o ti tieni la malattia. Che sia un semplice raffreddore o una guaio più serio devi usare la moneta contante. Chen e Yao, sono una storia simbolo di questa Cina a mille facce. L’assicurazione sanitaria fino agli anni Ottanta era obbligatoria e copriva l’intera popolazione delle campagne. Poi le modernizzazioni e la scoperta del mercato hanno cancellato il welfare. E i contadini, protagonisti e martiri di tutte le rivoluzioni politiche ai tempi di Mao, si sono ritrovati un'altra volta senza paracadute. Vittime della paranoie ai tempi del «Grande Balzo in Avanti» nel 1958.
Vittime delle guardie rosse e delle purghe nel decennio fra il 1966 e il 1976. Ancora vittime oggi del progresso urbano e industriale. Un problema gravissimo per il governo che sta provando a ridistribuire la ricchezza ma che incontra difficoltà e resistenze. È stata avviata nel 2003 una parziale riforma con l’introduzione nei distretti rurali di una assicurazione su base volontaria. Un contadino versa annualmente una cifra modestissima (corrispondete al massimo a cinque euro) che confluisce in una cassa sostenuta da finanziamenti dello Stato. In questo modo le prestazioni ospedaliere, fino a una certa cifra, sono a titolo gratuito. Ciò che appare – ed è - come una parziale innovazione ha però effetti molto limitati.
Il reddito dei contadini è talmente basso (sui 300 euro all’anno) che ancora una minoranza (tre su dieci, secondo le statistiche ufficiali) può permettersi di dirottare una somma, sia pure irrisoria, al fondo nazionale per la sanità. Chen e Yao avevano racimolato 800 yuan (circa 80 euro). Non bastavano. Per il ricovero del figlio ne servivano duemila. I parenti si erano mostrati solidali con la coppia. Chen e Yao però avevano una loro dignità da difendere e non accettavano «elemosine», questo ripetevano. E il 22 febbraio sono partiti mano nella mano verso il Fiume Azzurro. Li hanno raccolti un mese dopo. Il villaggio si è tassato con una colletta: il dodicenne Zebiao è andato all’ospedale per guarire e papà e mamma sono stati cremati. Il capo del villaggio nell’addio ha voluto ricordare un detto contadino: «Noi non temiamo la povertà, temiamo le malattie».
Fabio Cavalera
09 aprile 2007
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CORRIERE.IT 10 aprile 2007
«Lo aiuteremo sino a quando non sarà completamente guarito»
«Pagheremo le cure del piccolo Zebiao»
Il Movimento dei Diritti Civili mette a disposizione dell'ambasciata cinese la somma per le cure del bambino cinese affetto da epatite
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MILANO - La storia di Zebiao, undicenne cinese malato di epatite rimasto
orfano per il suicidio di entrambi i genitori, ha fatto breccia. Oltre che nel cuore dei lettori, anche in quello del Movimento Diritti Civili che ha deciso di passare dalle lacrime all'azione. L'organizzazione guidata da Franco Corbelli (un'associazione di volontariato che non riceve finanziamenti pubblici né privati) ha deciso di mettere a disposizione dell'ambasciata cinese in Italia la somma necessaria per pagare le cure mediche del bambino. E i rappresentanti del Paese hanno ringraziato Corbelli e il popolo italiano per il gesto di solidarietà.FINO ALLA GUARIGIONE - «Martedì mattina farò pervenire al recapito che mi sarà fornito dall'ambasciatore una prima somma - ha detto Corbelli -, l'intera mia indennità di consigliere provinciale (1.200 euro mensili) per pagare le cure di Zebiao nei primi anni. Lo aiuteremo per alcuni anni, sino a quando non sarà completamente guarito».
DUECENTO EURO - Per pagare il ricovero in ospedale servono 2.000 yuan, poco più di 200 euro, mentre i suoi genitori erano riusciti a racimolare solo 80 euro grazie all'aiuto dei parenti. «Chiederemo all'ambasciata cinese di informarci sulle sue condizioni e sulle necessità mediche ed economiche. Siamo rimasti tutti profondamente colpiti da questa tragica e tristissima vicenda» ha aggiunto Corbelli. Dopo il suicidio della coppia, anche gli abitanti del villaggio di Zebiao si erano offerti di aiutarlo con una colletta. Un impegno che sarebbe potuto risultare molto gravoso, dato che il reddito di un contadino cinese è di 300 euro all'anno.
10 aprile 2007
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La lettera di Corbelli all'Ambasciatore cinese con l'offerta di aiuto per il piccolo Zebiao
La Comunicazione di Corbelli al Direttore della Provincia di Cosenza per l'invio urgente di un assegno di 1200 euro(la sua indennità) all'Ambasciata Cinese in Italia
Abbiamo scelto, tra i tanti dedicati a questa vicenda, questo articolo che annuncia l'aiuto di Diritti Civili per Zebiao
IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, 10 aprile 2007
APRILE 1999. DIRITTI CIVILI PROMUOVE CAMPAGNA NELLE SCUOLE PER AIUTARE
KOSOVO: MILLE LIRE DA OGNI STUDENTE PER QUESTI FRATELLI PROFUGHI
La Gazzetta del Sud, 6 aprile 1999 Il Quotidiano della Calabria, 6 aprile 1999
GRANDE SUCCESSO ANCHE DI QUESTA INIZIATIVA, A CUI DEDICO' UN SERVIZIO ANCHE IL TG2.
All'Istituto "Pizzini" di Paola, da dove Corbelli promosse e lanciò la sua iniziativa, venne raccolto oltre un milione
delle vecchie lire, esattamente 1.185.000 lire. Altro importante contributo venne dalla scuola elementare "Baracche",
sempre di Paola, che raccolse 333.000 lire. Tutti i contributi andarono alla "Missione Arcobaleno"(per il Kosovo).
Di seguito riproduciamo copia dei due versamenti delle due scuole che abbiamo naturalmente conservato.
2001. LA CAMPAGNA DI NATALE DI DIRITTI CIVILI PER I BAMBINI AFGHANI E AFRICANI
Il Manifesto Unicef della iniziativa umanitaria per i bambini afghani del Natale 2001.
La campagna e la mobilitazione di Diritti Civili in Calabria e nelle altre regioni
La Provincia Cosentina, 20 dicembre 2001 Il Domani, 20 dicembre 2001 Il Quotidiano, 25 novembre 2001
La Gazzetta del Sud, 23 dicembre 2001
2002. INIZIATIVA DIRITTI CIVILI PER ISTITUZIONE FONDO NAZIONALE
PER BAMBINI PROFUGHI, MALATI E SOLI
L'APPELLO DOPO IL CASO DEI PICCOLI CURDI SBARCATI A CROTONE
La Gazzetta del Sud, 8 luglio 2002
LA GAZZETTA DEL SUD, 8 luglio 2002
2002. CAMPAGNA E SOTTOSCRIZIONE PER AIUTARE LA PICCOLA ANNA,
BAMBINA MALATA DEL CONGO
Questa bambina era stata portata in Italia da Padre Fedele per essere curata e aiutata. Diritti Civili
come al solito scese subito in campo accanto al frate, promuovendo una sottoscrizione, dando un
nostro contributo e lanciando ogni sera dagli schermi di Ten(tv privata regionale calabrese), nel
programma condotto da Corbelli, un appello alle istituzioni e ai calabresi affinchè aiutassero
questa povera e sfortunata bambina
La Gazzetta del Sud, 25 gennaio 2002
Il Quotidiano della Calabria, 20 marzo 2002
2003. CAMPAGNA UMANITARIA DI DIRITTI CIVILI PER LA LIBERIA
Il Giornale di Calabria, 1 agosto 2003 L'UNITA', 31 luglio 2003
2003. Campagna umanitaria per i bambini iracheni e per il piccolo Alì (il bambino rimasto
senza braccia e senza la famiglia, per colpa della guerra). Diritti Civili ha partecipato alla
gara di solidarietà, ha chiesto e ottenuto dall'allora presidente della regione Calabria,
Giuseppe Chiaravalloti, un aiuto di 20 milioni di vecchie lire(l'indennità del Governatore
calabrese devoluta per questo caso umano). La storia del piccolo Alì(che oggi disegna
con i piedi e vende i suoi quadri per comprare delle sedie a rotelle che regala) l'iniziativa
di Diritti Civili viene raccontata,completata e documentata nella pagina Diritti Umani.
LA PROVINCIA COSENTINA, 11 APRILE 2003
Risultato dell'iniziativa di Diritti Civili
IL GIORNALE DI MILANO, 1 maggio 2003
AUGURI ALI'. TI VOGLIAMO BENE E NON TI DIMENTICHEREMO MAI
2003. CAMPAGNA UMANITARIA DI DIRITTI CIVILI PER AIUTARE BAMBINI IRACHENI
RIMASTI FERITI NELL'ATTENTATO DI NASSIRYA
LIBERO, 14 settembre 2003
LA PROVINCIA COSENTINA, 16 novembre 2003
LA PROVINCIA COSENTINA, 14 novembre 2003
2003. NUOVA INIZIATIVA UMANITARIA DI DIRITTI CIVILI PER L'AFRICA. APPELLO
AI PRESIDENTI DI REGIONE RIUNITI A COPANELLO, IN CALABRIA
LA PROVINCIA COSENTINA, 18 SETTEMBRE 2003
La Gazzetta del Sud, 20 settembre 2003 Il Quotidiano della Calabria, 19 settembre 2003
2004. CAMPAGNA UMANITARIA PER IL BANGLADESH
Il Giornale di Calabria, 5 agosto 2004
LA GAZZETTA DEL SUD, 13 agosto 2004
2006. CAMPAGNA UMANITARIA PER I BAMBINI DI CHERNOBYL E UCRAINI
Un bambino di Chernobyl, ammalatosi dopo l'incidente nucleare
La Gazzetta del Sud, 3 maggio 2006 Il Quotidiano della Calabria, 5 maggio 2006
DICEMBRE 2004-GENNAIO 2005. Corbelli promuove, insieme al presidente della
Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, e il giornale Diritti Civili, una gara di solidarietà
per aiutare la popolazione del Sud Est Asiatico colpita da un catastrofico maremoto
La PROVINCIA COSENTINA, 28 dicembre 2004
Giugno 2005. La battaglia per salvare otto bambini somali
Il Domani, 21 Giugno 2005 La Gazzetta Del Sud, 21 giugno 2005
2005. Iniziativa Umanitaria per i bambini del Niger
Il manifesto Unicef della campagna per i bambini del Niger dell'estate 2005
L'iniziativa umanitaria del Movimento Diritti Civili
La Gazzetta del Sud, 11 agosto 2005 Il Quotidiano della Calabria, 20 agosto 2005
ESTATE 2004. CAMPAGNA UMANITARIA DI DIRITTI CIVILI PER AIUTARE THIAM,
SENEGALESE GRAVEMENTE MALATO
Il Giornale di Calabria, 3 agosto 2004 La Gazzetta del Sud, 3 agosto 2004
La Provincia Cosentina, 3 agosto 2004 Il Quotidiano della Calabria, 3agosto 2004
OTTOBRE 2005. CORBELLI(RINUNCIA ALLA SUA INDENNITA' DI
CONSIGLIERE PROVINCIALE) E PROMUOVE NUOVA CAMPAGNA
UMANITARIA PER IL PAKISTAN DEVASTATO DA UN VIOLENTO
TERREMOTO
Articolo de Il Quotidiano della Calabria, 10 ottobre 2005
La denuncia-polemica di Corbelli per la mancata mobilitazione internazionale per la tragedia del Pakistan
La Gazzetta del Sud, 11 ottobre 2005
Il DOMANI DELLA CALABRIA, 10 ottobre 2005
2007. Aprile. INIZIATIVA PER AIUTARE FAMIGLIA VITTIMA AUTISTA
AFGANO, RAPITO INSIEME AL GIORNALISTA DI REPUBBLICA, MASTROGIACOMO, E
UCCISO DAI TALEBANI
CALABRIA ORA, 23 aprile 2007 IL DOMANI DELLA CALABRIA, 2 aprile 2007
2007, Novembre-Dicembre. CAMPAGNA UMANITARIA PER I BAMBINI DEL BANGLADESH
E DELL'UCRAINA(nella pagina Ultimissime)
2007. SOSTEGNO (E CONTRIBUTO) A GARA SOLIDARIETA' PER LE VITTIME
DELL'ACCIAIERIA DI TORINO(nella pagina Ultimissime)
2008. MOBILITAZIONE PER AIUTARE CINA E BIRMANIA COLPITE DA GRAVI
CALAMITA' NATURALI(nella pagina Ultimissime)
2009. GARA SOLIDARIETA' PER AIUTARE L'ABRUZZO, COLPITO DAL TERREMOTO
(nella pagina Ultimissime)
2013. LA CAMPAGNA DI DIRITTI CIVILI PER AIUTARE LE FILIPPINE COLPITE DAL
VIOLENTO TIFONE(nella pagina Iniziative)
GIUGNO 2003. IL "GRAN (NOBILE) RIFIUTO" DI DIRITTI CIVILI
IL DOMANI, 10 giugno 2003 Il DOMANI, 26 agosto 2004
Diritti Civili e Corbelli, in oltre 30 anni di attività, non hanno mai né chiesto, né ottenuto una sola lira-euro di finanziamento,
né pubblico, né privato. Corbelli ha sempre autofinanziato tutte le innumerevoli battaglie civili, di giustizia e iniziative di
solidarietà. Quando, dopo aver allestito l'aereo per l'Etiopia, ci è stato proposto dalla Regione Calabria un finanziamento
di 50mila euro, per un progetto di solidarietà, lo abbiamo rifiutato perché quella somma, in base alla legge, non potevamo
utilizzarla per una nuova campagna umanitaria (per l'Irak, come avevamo chiesto), ma avremmo potuto invece solo
spenderla per organizzare la "struttura": ovvero per segreterie, collaborazioni, consulenze! Questo abbiamo fatto e non solo....
2009. Ai poveri i soldi di Corbelli e del Gruppo Diritti Civili, alla Provincia di Cosenza
Il Quotidiano della Calabria, 5 giugno 2009
La Provincia Cosentina, 10 giugno 2007 L'Unità, 10 giugno 2007
Il Domani della Calabria, 10 giugno 2007
ALCUNE DELLE PIU' BELLE CONQUISTE OTTENUTE DA CORBELLI DAI BANCHI DEL
CONSIGLIO PROVINCIALE DI COSENZA, CON IL SOSTEGNO DEI SUOI COLLEGHI E
DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA, MARIO OLIVERIO
L'approvazione (nel gennaio del 2008) della proposta di legge per
l'istituzione del Garante della Salute, recepita e approvata cinque
mesi dopo(il 30 giugno), dal Consiglio regionale, ma purtroppo
ancora oggi inapplicata. Uno scandalo che Corbelli continua da
cinque anni a denunciare sulla stampa calabrese, chiedendo che
il Consiglio regionale rispetti la legge che ha approvato e nomini
finalmente il Garante della Salute della Calabria, una struttura
semplice, efficace e assolutamente indispensabile in una regione
devastata dalla malasanità e dalla disorganizzazione!
L'assegnazione di una sede all'AVIS provinciale, che venne concessa
dalla Provincia, un locale a Corso Telesio, nel centro storico della
città bruzia
Un finanziamento di 100 mila euro per l'aquisto di una
sofisticata apparecchiatura, Ret Cam II (regalata al reparto di
Oculistica dell'ospedale civile di Cosenza), per prevenire la cecità
nei neonati. Questa iniziativa denominata "Occhiobambino" venne
promossa dal dott. Alessandro Tortorella e dal primario di Oculistica,
dott. Aurelio Scrivano, e venne subito sostenuta da Corbelli che
oltre ad aprire la sottoscrizione con un suo contributo (di 500 euro)
si battè in Consiglio affinchè la Provincia concedesse il finanziamento
di 100 mila euro per l'acquisto dell'importante strumentazione.
Corbelli promosse anche una raccolta fondi dalla tv privata Ten.
Sul Garante sono stati scritti in questi anni centinaia di articoli (tanti i comunicati che trovate nel nostro sito).
Per ricordare e documentare questa importante battaglia e grande conquista civile abbiamo scelto alcuni articoli di stampa
che ripercorrono le tappe più significative di questa importante battaglia che purtroppo continua ancora oggi(nel 2014)
Le altre due iniziative (che vengono comunque anch'esse raccontate nelle pagine Ultimissime) le raccontiamo con
alcuni articoli.
IL GARANTE DELLA SALUTE DELLA CALABRIA
LA GAZZETTA DEL SUD, 18 gennaio 2008
Il Giornale di Calabria, 19 aprile 2008
Il Domani della Calabria, 27 maggio 2008
LIBERO, 14 giugno 2008
IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, 1 luglio 2008
Il DOMANI DELLA CALABRIA, 2 luglio 2008
IL DOMANI DELLA CALABRIA, 15 gennaio 2009
LA GAZZETTA DEL SUD, 16 gennaio 2009
CALABRIA ORA, 13 luglio 2009
IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, 13 luglio 2009
2014. 6 ANNI DOPO, LA BATTAGLIA PURTROPPO DEVE ANCORA
CONTINUARE(come documentiamo con l'ultimo recente intervento)
IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, 6 gennaio 2014
UNA SEDE PER L'AVIS PROVINCIALE
Il Quotidiano della Calabria, 13 luglio 2007
CALABRIA ORA, 19 luglio 2007
IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, Luglio 2007
"OCCHIOBAMBINO" PER SALVARE LA VISTA AI NEONATI
Il Quotidiano della Calabria, 21 luglio 2007
I poveri immigrati morti tragicamente fatti rimpatriare grazie
a Diritti Civili
Ottobre 2001. Crotone. Donna curda morta nella stiva di una nave
La Provincia Cosentina, 18 ottobre 2001 Il Quotidiano, 18 ottobre 2001
La Provincia Cosentina, 20 ottobre 2001 La Gazzetta del Sud, 19 ottobre 2001
MAGGIO 2004. CORBELLI E PADRE FEDELE, DAVANTI L'OBITORIO DELL'OSPEDALE
CIVILE DI COSENZA, APRONO CON UN LORO CONTRIBUTO LA COLLETTA, E
RACCOLGONO FONDI PER FAR RIMPATRIARE LA SALMA DI UN COMMERCIANTE
MAROCCHINO MORTO IN UN INCIDENTE A LUZZI.
La Provincia Cosentina, 23 maggio 2004
SETTEMBRE 2004. CORBELLI E PADRE FEDELE FANNO RIMPATRIARE LA SALMA
DI UN GIOVANE POLACCO ANNEGATO A PAOLA IL 22 AGOSTO. DANNO,
ANCHE, UN LORO CONTRIBUTO ECONOMICO E TROVANO IL RESTO DEI
FONDI NECESSARI PER IL TRASPORTO DEL FERETRO
Il Quotidiano, 1 settembre 2004 La Provincia Cosentina, 1 agosto 2004
La Provincia Cosentina, 30 agosto 2004
Il Quotidiano della Calabria, 30 agosto 2004
La Provincia Cosentina, 3 settembre 2004(nella foto Padre Fedele dà l'ultima benedizione al giovane polacco, prima di essere rimpatriato)
La Gazzetta del Sud, 3 settembre 2004 La Provincia Cosentina, 4 settembre 2004
PADRE FEDELE E' QUESTO. NON VOGLIO NEMMENO RICORDARE
IL SUO CALVARIO GIUDIZIARIO, CHE MI HA VISTO AL SUO
FIANCO SEMPRE, SIN DAL GIORNO DEL SUO INGIUSTO ARRESTO
6 Giugno 2013. DIRITTI CIVILI INTERVIENE PER FAR RIMPATRIARE LA SALMA DEL
GIOVANE IMMIGRATO RUSSO, TROVATO MORTO IN UN SUPERMERCATO DI
CORIGLIANO, DOVE SI ERA NASCOSTO PER PRENDERE QUALCOSA DA MANGIARE
IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, 6 giugno 2013 CALABRIA ORA, 4 giugno 2013
19 Giugno 2013. DIRITTI CIVILI INTERVIENE PER FAR RIMPATRIARE LA SALMA DEL
GIOVANE IMMIGRATO MAROCCHINO, MORTO ANNEGATO NEL MARE DI VIBO VALENTIA
LA GAZZETTA DEL SUD, 19 giugno 2013 CALABRIA ORA, 19 giugno 2013
Settembre 2013. DIRITTI CIVILI E IL COMUNE DI BRANCALEONE PAGANO LE SPESE
PER IL RIMPATRIO DELLA SALMA DI TATYANA, LA GIOVANE BADANTE UCRAINA
BARBARAMENTE UCCISA E BRUCIATA NELLA CITTADINA DELLA LOCRIDE.
Questa storia viene raccontata dettagliatamente nella pagina Ultimissime 2013.
TATYANA
Il Quotidiano della Calabria, 28 settembre 2013
l'ORA DELLA CALABRIA, 14 ottobre 2013
Novembre 2013-Gennaio 2014. DIRITTI CIVILI STA LOTTANDO PER FAR
RIMPATRIARE E SEPPELLIRE LA SALMA DI UN IMMIGRATO MOLDAVO,
GIORGIO KRUDO, TROVATO MORTO NELLE CUPOLE GEODETICHE DI
COSENZA, 15 GIORNI DOPO IL SUO DECESSO.
La nostra iniziativa umanitaria è descritta e documentata nella pagina Ultimissime 2013.
MAGGIO 2007. LA CAMPAGNA PER SALVARE LA PICCOLA FAZW
UNA BAMBINA IRACHENA MALATA, CHE DOVEVA ESSERE RIPORTATA IN ITALIA
PER ESSERE RIOPERATA, AL GASLINI DI GENOVA), PROMOSSA DAL CORRIERE
DELLA SERA E SOSTENUTA DA DIRITTI CIVILI E DALLA PROVINCIA DI COSENZA.
CORBELLI PER QUESTA BAMBINA AVEVA ANCHE MESSO A DISPOSIZIONE LA SUA
INDENNITA' DI CONSIGLIERE PROVINCIALE. I FONDI PER FARLA ARRIVARE IN
ITALIA POI, DOPO QUESTA CAMPAGNA, SONO STATI OFFERTI DALLA REGIONE
LIGURIA. QUESTA INIZIATIVA UMANITARIA PARTE CON QUESTI DUE REPORTAGE
DEL CORRIERE DELLA SERA DEL 21 MAGGIO 2007 E DEL GIORNO DOPO, 22
MAGGIO(IN QUESTO SECONDO ARTICOLO SI DA' NOTIZIA DEL PRONTO
INTERVENTO DI CORBELLI DEL MOVIMENTO DIRITTI CIVILI). DA LI' PARTE LA
INIZIATIVA DI DIRITTI CIVILI PER AIUTARE QUESTA POVERA E SFORTUNATA
BAMBINA.
Corriere della Sera, 21 maggio 2007 Corriere della Sera, 22 maggio 2007
Il giorno dopo la pubblicazione degli articoli del Corriere della Sera, Corbelli incontra il presidente della Provincia di Cosenza,
Mario Oliverio, e insieme promuovono le prime iniziative concrete. Oliverio scrive al ministro della Sanità, Livia Turco, e
Corbelli parla al telefono con lo stesso ministero della Salute, con il Corriere della Sera e con il giornalista della Rai,
corrispondente dalla Siria, Domenico Affinito, che ha intervistato i genitori della bambina, e preannuncia che devolverà la
sua indennità di consigliere provinciale per questa piccola irachena.
Il Quotidiano della Calabria, 23 maggio 2007 Il Domani della Calabria, 23 maggio 2007
Calabria Ora, 23 maggio 2007
LA PROVINCIA COSENTINA, 29 maggio 2007
La Provincia Cosentina, 10 luglio 2007
2005. LA CAMPAGNA PER AIUTARE LE DUE GEMELLINE SIAMESI CALABRESI
Nei primi mesi del 2005 Diritti Civili inizia una gara di solidarietà per aiutare due gemelline
siamesi calabresi, che dovevano esser operate negli Usa ma la famiglia(di San Benedetto
Ullano, ipiccolo centro in provincia di Cosenza) non aveva i mezzi finanziari per sostenere le
spese per il delicato intervento chirurgico(le sorelline, nella foto, erano nate unite nella parte
superiore del cranio). Perr cercare di aiutarle Diritti Civili riuscì anche a coinvolgere anche
l'allora ministro della Salute, Francesco Storace. Raccontiamo e documentiamo questa altra
pagina di solidarietà, con due articoli (dei tanti dedicati a questa iniziativa umanitaria) sulla
risposta e ll'intervento del Ministro Storace dopo il nostro appello
LA Gazzetta del Sud, 1 maggio 2005 Libero, 1 maggio 2005
2004. INIZIATIVA UMANITARIA PER FAR OPERARE E SALVARE LA PICCOLA ROSA,
UNA BAMBINA CALABRESE GRAVEMENTE MALATA.
Una bambina di 3 anni di Altomonte, doveva essere operata a Pesaro per il trapianto
del midollo osseo che le donava con un gesto di grandissimo amore il fratellino poco più
grande. La famiglia della bambina, poverissima, non aveva i mezzi finanziari per affrontare
il viaggio, la permanenza, le spese per le visite e altri costi. Diritti Civili promosse una
straordinaria gara di solidarietà facendo anche aprire, per una sottoscrizione, un conto
corrente presso una banca di Corigliano. Aiutammo la piccola Rosa
La Provincia Cosentina 25 agosto 2004
LA GRAZIA ALL'EMIGRANTE CALABRESE
LUGLIO-AGOSTO 2000. LA GRAZIA DEL PRESIDENTE CIAMPI ALL'EMIGRANTE CALABRESE, NATALE STRAMONDINOLI, DI SORIANELLO(VIBO VALENTIA) ARRESTATO (IL 20 LUGLIO 2000) PERCHE' RENITENTE ALLA LEVA 18 ANNI PRIMA! CORBELLI DOPO AVER VINTO L'IMPORTANTE BATTAGLIA SALUTA NATALE STRAMONDINOLI CHE, LASCIATO IL CARCERE, SI APPRESTA A FAR RITORNO IN GERMANIA, DALLA SUA FAMIGLIA(che si vede nella foto accanto)
FOTO DA IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA La famiglia di Natale Stramondinoli
A seguire la lettera della Presidenza della Repubblica a Stramondinoli con la quale lo si informa che è stata inoltrata la domanda di grazia presentata da Corbelli. La lettera del Quirinale è del 17 agosto 2000. 5 giorni dopo, il 22 agosto, Ciampi firmerà la grazia. Sotto riportiamo le pagine dei quotidiani calabresi dedicati a questo importante atto umanitario del capo dello Stato.
IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, 18 agosto 2000
IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, 19 agosto 2000
La Gazzetta del Sud, 23 agosto 2000
ESTATE 2000: INIZIATIVA DI DIRITTI CIVILI, SOSTENUTA DALLA PROVINCIA DI
COSENZA, PER L'ASSEGNAZIONE DEL PREMIO NOBEL PER LA PACE ALLA CALABRIA
PER L'ACCOGLIENZA E L'OSPITALITA' AGLI IMMIGRATI. LA MAGLIETTA DEL COSENZA
PER IL NOBEL ALLA CALABRIA E IL DERBY DELLA SOLIDARIETA' CON 100 CURDI DI
BADOLATO SUGLI SPALTI DEL SAN VITO
Questa iniziativa, che fece registrare molte illustri adesioni (Mario Segni, Giacomo Mancini, Vittorio Sgarbi, Clemente Mimun...),
viene raccontata e documentata nella pagina Iniziative. In questo spazio inseriamo solo due articoli dedicati a questa campagna
e la foto della presentazione, alla Provincia di Cosenza, il 14 settembre 2000, di questa iniziativa, della maglietta del Cosenza
con la scritta "CALABRIA Nobel per la Pace" e della partita della solidarietà.
Il Quotidiano della Calabria, agosto 2000
Il Quotidiano della Calabria, 15 settembre 2000
Nella foto, con Corbelli, il Presidente della Provincia, Antonio Acri, e il suo capo ufficio stampa, Enzo Costabile
LA LUNGA, VINCENTE BATTAGLIA PER IL GIORNALISTA SURACE
2002. Il Movimento Diritti Civili promosse per alcuni mesi una straordinaria mobilitazione on line per chiedere la scarcerazione dell'anziano giornalista napoletano Stefano Surace, arrestato per alcuni articoli scritti 35 anni prima. Alla petizione di Corbelli aderirono oltre 1000 persone da ogni parte d'Italia. Corbelli presentò anche la domanda di grazia per Surace e polemizzò(come si legge nell'articolo accanto alla foto del giornalista con la figlia e in quello che segue) con l'allora Ministro della Giustizia, Castelli. Surace venne scarcerato nell'agosto del 2002(nella foto sopra mentre lascia il carcere).
La lettera con la risposta del Quirinale alla richiesta di grazia per Surace presentata da Corbelli , che smentisce le affermazioni dell'allora ministro della Giustizia, Castelli
Dei tantissimi articoli dedicati dalla stampa italiana alla battaglia di Diritti Civili sul caso Surace abbiamo scelto questi tre
IL TEMPO, 19 giugno 2002
IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, 15 giugno 2002
DIRITTI CIVILI RACCOGLIE OLTRE 1000 ADESIONI
LIBERO, 9 luglio 2002
LA STAMPA di Torino, 30 luglio 2002
Libero, 1 agosto 2002
IL TEMPO, 17 agosto 2002
DIRITTI UMANI. LA GRANDE MOBILITAZIONE DI DIRITTI CIVILI PER I CASI
INTERNAZIONALI DI AMINA E SAFIYA, LE DUE DONNE NIGERIANE, ACCUSATE DI
ADULTERIO E CONDANNATE ALLA LAPIDAZIONE(nella pagina Diritti Umani vengono
documentate queste due storie e l'impegno di Diritti Civili, che promosse anche una
petizione on line con migliaia di adesioni)
2002. MILANO. LA LUNGA BATTAGLIA DI DIRITTI CIVILI PER QUESTO POVERUOMO
PER ANTONIO LOPEZ, ABBIAMO COMBATTUTO UN LUNGA BATTAGLIA, INSIEME AL QUOTIDIANO LIBERO. COSI' COME PER IL "CASO SURACE" ANCHE PER QUESTA ALTRA INIZIATIVA UMANITARIA E DI GIUSTIZIA DIRITTI CIVILI HA PROMOSSO UNA PETIZIONE ON LINE, RACCOGLIENDO TANTISSIME ADESIONI. ANCHE PER LOPEZ, COSI' COME PER SURACE; ABBIAMO CHIESTO LA GRAZIA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. SIAMO ALLA FINE RIUSCITI A FARLO SCARCERARE
LIBERO, 2 settembre 2003
2002. CORBELLI PROMUOVE INIZIATIVA PER REALIZZAZIONE FICTION RAI
SU SAN FRANCESCO DI PAOLA
Sostegno del comune di Paola, dei comuni francesi di Frejus e Tours, della Provincia
di Cosenza e della Regione Calabria
IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, 20 marzo 2002
LA PROVINCIA COSENTINA, 20 marzo 2002
LA GAZZETTA DEL SUD, 20 marzo 2002
LA PROVINCIA COSENTINA, 26 marzo 2002
LA PROVINCIA COSENTINA, 7 aprile 2002
LA PROVINCIA COSENTINA, 3 settembre 2002
2003. UN ANNO DOPO.
La Provincia Cosentina, 25 giugno 2003
LA GAZZETTA DEL SUD, 26 giugno 2003
IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, 27 giugno 2003
2004. DUE ANNI DOPO
Il Quotidiano della Calabria, 8 maggio 2004
La iniziativa di Corbelli su SAN FRANCESCO di PAOLA continua ancora oggi
MARZO 2005. LA CAMPAGNA DI DIRITTI CIVILI PER LA GRAZIA AD UN
MAROCCHINO POVERO E SFORTUNATO, UNO DEI TANTI "SENZA VOLTO"
DEL MONDO DELLE CARCERI CHE ABBIAMO FATTO SCARCERARE DOPO
UNA LUNGA BATTAGLIA
Calabria Ora, 1 luglio 2006 Il Giornale di Calabria, 4 giugno 2005
Il Domani della Calabria, 21 ottobre 2006
Calabria Ora, 21 ottobre 2006
Il Quotidiano della Calabria, 21 ottobre 2006 La Gazzetta del Sud, 21 ottobre 2006
2006. LA LUNGA BATTAGLIA, DURATA MOLTI MESI, DI DIRITTI CIVILI PER
FAR OTTENERE L'INDULTO AD UN EX EMIGRANTE, CON UNA FIGLIA
GRAVEMENTE MALATA, DETENUTO IN CALABRIA CHE SI VEDEVA NEGATO IL
PROVVEDIMENTO DI CLEMENZA PERCHE' IL REATO NON ERA STATO
COMMESSO IN ITALIA MA ALL'ESTERO(IN GERMANIA). DOPO MESI DI
LOTTE, PRIMA DI NATALE, LA VITTORIA CON LA SCARCERAZIONE DI QUESTO
DETENUTO, CHE ERA STATO CONDANNATO PER PICCOLI REATI. UN CASO
ANCHE QUESTO (CHE COMPLETEREMO CON ALTRO MATERIALE) PORTATO
ALL'ATTENZIONE DELLA STAMPA NAZIONALE E DI ALCUNE DELLE MASSIME
ISTITUZIONI DEL PAESE, COME VIENE DOCUMENTATO IN QUESTA PAGINA.
IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, 14 giugno 2006
LIBERO, 17 ottobre 2006
CALABRIA ORA, 13 settembre 2006
Il Domani, 24 settembre 2006
9 ottobre 2006. Corbelli incontra Luigi Manconi, allora sottosegretario alla Giustizia,
in visita al carcere di Cosenza, e gli chiede di intervenire per il caso del detenuto,
con la figlia gravemente malata, a cui viene negato l'indulto.
CALABRIA ORA, 5 dicembre 2006
2005. LA CAMPAGNA PER AIUTARE MARTA, STUDENTESSA DISABILE
Nel febbraio del 2005 Diritti Civili promosse una gara di solidarietà per aiutare Marta Parise,
giovane studentessa di Fagnano Castello(Cs). La ragazza aveva bisogno di un servoscala per
poter uscire di casa. Grazie a Diritti Civili ottenne la scala esterna (con un finanziamento della
Provincia di Cosenza)e, dopo l'appello in televisione di Corbelli, anche un contributo di 10mila
euro da un imprenditore calabrese che andò a consegnare lo stesso leader di Diritti Civili.
Grazie sempre a Corbelli che lanciò un appello dal "Processo di Biscardi" la ragazza poté coronare
un altro suo sogno: incontare il suo idolo, Alex Del Piero.
La Provincia Cosentina, 15 febbraio 2005 La Gazzetta del Sud,14 febbraio 2005 La Gazzetta del Sud, 21 febbraio 2005
La Provincia Cosentina, 13 febbraio 2005
La Provincia Cosentina, 16 febbraio 2005
2003. LA LUNGA, ININTERROTTA BATTAGLIA PER PAGLIUSO,
L'EX PRESIDENTE DEL COSENZA CALCIO, ARRESTATO, TENUTO
IN CARCERE PER 9 MESI E POI ASSOLTO DA OGNI ACCUSA E
RISARCITO DALLO STATO!
PER 9 MESI IN CARCERE. ASSOLTO E RISARCITO DALLO STATO! Dal giorno del suo
arresto sino al momento della scarcerazione, durante tutti i 9 lunghi mesi di detenzione
Diritti Civili ha condotto una ininterrotta battaglia per l'ex presidente del Cosenza Calcio.
Per chiedere la liberazione di Pagliuso Diritti Civili ha anche organizzato due manifestazioni,
due sit-in davanti al carcere di Vibo(dove era detenuto) e davanti al Tribunale di Catanzaro.
Ricordiamo questa battaglia di giustizia con alcuni articoli dedicati a queste due
manifestazioni e a una delle nostre tantissime denunce su questa vicenda, quella fatta
quando a Pagliuso è stato impedito finanche di andare ai funerali del fratello(stiamo per
mettere in rete e documentare anche questa ultima denuncia)
Il Quotidiano della Calabria(prima pagina), 28 luglio 2003
LA PROVINCIA COSENTINA, 28 luglio 2003
IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, 6 novembre 2003
Il Quotidiano della Calabria, 6 novembre 2003
La Provincia Cosentina, 6 novembre 2003
La Provincia Cosentina, 19 ottobre 2003
2011. CORBELLI DIFENDE L'EX BOMBER MICHELE PADOVANO
Il QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, 30 ottobre 2011
CALABRIA ORA, 30 ottobre 2011
Il Quotidiano della Calabria, 28 novembre 2011
2002. LA NOSTRA INIZIATIVA PER AIUTARE LA PICCOLA
VANESSA, UNA BAMBINA DISABILE.
A questa bambina, affetta da una malattia rarissima, era stata tolta dalla sua scuola,
l'assistenza continuativa e fisica. Il papà della bambina si è rivolto a Diritti Civili.
Siamo subito intervenuti rivolgendo un appello all'allora presidente della Regione,
Chiaravalloti , che ha raccolto il nostro appello, la bambina disabile ha riavuto
l'assistenza continuativa e fisica.
IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, 18 febbraio 2002
LA PROVINCIA COSENTINA, 19 febbraio 2002
IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, 20 febbraio 2002
2000. CESENATICO. LA BATTAGLIA PER FAR RITORNARE
LA PICCOLA LUANA DAI SUOI GENITORI
LUANA, 10 ANNI, ERA STATA SOTTRATTA AI SUOI GENITORI NATURALI E STAVA
AMMALANDOSI DI ANORESSIA. ABBIAMO CONDOTTO UNA LUNGA BATTAGLIA
(RIPRESA DALLA STAMPA NAZIONALE) PER FARLA RITORNARE A CASA SUA,
DAI SUOI GENITORI, DALLA SUA FAMIGLIA.
IL DOMANI DELLA CALABRIA, 5 ottobre 2000
IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, 14 settembre 2000
LA GAZZETTA DEL SUD, 14 settembre 2000
La vicenda di Luana anche sulla stampa nazionale, con grande risalto
LA REPUBBLICA, 16 ottobre 2000
IL CORRIERE DELLA SERA, 16 ottobre 2000
2007.Il nostro aiuto a tre fratelli imprenditori reggini
e ai loro genitori minacciati dalla 'ndrangheta
Diritti Civili, dopo aver ricevuto una richiesta di aiuto, si è subito schierato al fianco di tre fratelli
imprenditori reggini minacciati dalla 'ndrangheta, dimenticati dalle Istituzioni e costretti per questo
a interrompere la loro attività e chiudere il ristorante a Villa San Giovanni. Abbiamo chiesto e ottenuto
che venissero ricevuti dall'allora Prefetto di Reggio Calabria, Luigi De Sena. L'incontro avvenne una
domenica mattina. Era il 25 febbraio 2007. Ad accompagnare i tre fratelli c'era Corbelli. I giovani
imprenditori ebbero per la prima volta la sensazione di non essere più soli nella loro lotta contro la
criminalità organizzata. Anche questa storia è raccontata nelle pagine Ultimissime.
Prima pagina del DOMANI DELLA CALABRIA, 26 febbraio 2007
La Gazzetta Del Sud, 27 febbraio 2007
LA BATTAGLIA PER FAR RICORDARE NEGLI STADI
ERMANNO LICURSI E PER AIUTARE LA SUA FAMIGLIA.
DIRITTI CIVILI RIUSCI', CON UNA SERIE DI APPELLI, DENUNCE E INIZIATVE, A FAR RICORDARE, UNA
DOMENICA NEGLI STADI ITALIANI, INSIEME ALL'ISPETTORE DI POLIZIA, RACITI, UCCISO DA UN TIFOSO
A CATANIA, ANCHE ERMANNO LICURSI, IL DIRIGENTE SPORTIVO CALABRESE DI UNA SQUADRA
DILETTANTISTICA, LASANMARTINESE, RIMASTO UCCISO AL TERMINE DI UNA PARTITA A LUZZI(CS).
DIRITTI CIVILI CHIESE E OTTENNE DALLA LEGA CALCIO UN CONTRIBUTO(CIRCA 500 MILA EURO) PER
LA FAMIGLIA DI LICURSI. CORBELLI LANCIO' IL SUO APPELLO DAGLI STUDI DEL POPOLARE "PROCESSO
DI BISCARDI". OSPITE DI QUELLA PUNTATA ERA ANCHE MAURIZIO ZAMPARINI, PRESIDENTE DEL
PALERMO E VICEPRESIDENTE DELLA LEGA, CHE PROMISE A CORBELLI IL SUO IMPEGNO, CHE CI FU SUBITO
DOPO, CON LA CONCESSIONE DEL CONTRIBUTO,CHE LO STESSO ZAMPARINI PREANNUNCIO' PER
TELEFONO A CORBELLI. ANCHE QUESTA BATTAGLIA E' RACCONTATA NELLE PAGINE ULTIMISSIME.
Calabria Ora, 12 febbraio 2007 Calabria Ora, 5 febbraio 2007
Il Quotidiano della Calabria, 5 febbraio 2007
IL DOMANI DELLA CALABRIA, 21 febbraio 2007
2011. LA BATTAGLIA PER UNA DONNA DIALIZZATA DI
VIBO VALENTIA.
A questa donna, in dialisi da 30 anni, avevano sospeso la pensione e l'indennità di accompagnamento.
Diritti Civili è intervenuto, ha chiesto e ottenuto l'intervento del presidente della Repubblica, Napolitano.
Siamo riusciti a far riavere la pensione e l'indennità alla povera, sfortunata donna
.
CALABRIA ORA, 4 novembre 2011
La lettera-appello di Diritti Civili al presidente Napolitano per il caso di questa povera donna. Dopo il nostro appello il caso è stato risolto e la donna invalida ha riavuto la pensione.
2013. L'INIZIATIVA-DENUNCIA DI GUCCIONE E CORBELLI PER GARANTIRE
L'ASSISTENZA AD UN RAGAZZO IN COMA DA 7 ANNI
CALABRIA ORA, 9 ottobre 2011
LA GAZZETTA DEL SUD, 9 ottobre 2011
IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, 9 ottobre 2011
2001. GARA DI SOLIDARIETA' PER FAR OPERARE, A CUBA, GAETANA, RAGAZZA CIECA
(iniziativa inserita e documentata nella pagina Conquiste Civili)
1997. LA BATTAGLIA PER UNA BAMBINA DISABILE DI RENDE A CUI VENIVA
IMPEDITO L'ACCESSO A SCUOLA(anche questa storia è inserita e documentata
nella pagina Conquiste Civili)
1998. GARA DI SOLIDARIETA' PER AIUTARE E SALVARE IL PICCOLO STEFANO
(iniziativa raccontata e documentata nella pagina Conquiste Civili)
1998. LA BATTAGLIA PER AIUTARE CLEMENTINA, BAMBINA DISABILE DI BELVEDERE
(anche questa battaglia è ricordata e documentata nella pagina Conquiste Civili)
1998. CAMPAGNA PER AIUTARE FRANCESCO, RAGAZZO LAMETINO GRAVEMENTE MALATO
(anche questa iniziativa viene raccontata e documentata nella pagina Conquiste Civili)
1999. SOTTOSCRIZIONE PER FAR OPERARE LA PICCOLA DESIDERIA
(iniziativa raccontata e documentata nella pagina Conquiste Civili)
1999. LA BATTAGLIA PER DIFENDERE I DIRITTI DI UNA BAMBINA DISABILE
, ELVIRA, DI SAN LUCIDO(storia descritta e documentata nella pagina
Conquiste Civili)
1999. GARA DI SOLIDARIETA' PER RACCOGLIERE FONDI PER FAR OPERARE
MARIA GRAZIA, UNA RAGAZZA DI FAGNANO CASTELLO
Dopo aver appreso di questo caso(che viene ricordato dall'articolo che segue),
Corbelli, dagli schermi di TEN, ha promosso per alcune settimane, nel corso
del suo popolare programma televisivo quotidiano, "Diritti Civili", una gara di
solidarietà per aiutare Maria Grazia, la ragazza di Fagnano
Il Domani della Calabria, 20 aprile 1999
LA LUNGA ININTERROTTA BATTAGLIA PER ALESSANDRA SGARELLA
1998. DIRITTI CIVILI INIZIA UNA LUNGA ININTERROTTA CAMPAGNA
PER CHIEDERE LA SCARCERAZIONE DI ALESSANDRA SGARELLA, LA
GIOVANE IMPRENDITRICE RAPITA A MILANO E PORTATA IN CALABRIA.
CORBELLI PER NON FAR DIMENTICARE QUESTO CASO DURANTE I
LUNGHI MESI DEL SEQUESTRO FECE FINANCHE UN BLITZ DURANTE
LA FINALE REGIONALE DI MISS ITALIA, CONSEGNO' A TUTTE LE
RAGAZZE FINALISTE UNA FOTO DELLA SGARELLA E LI FECE SFILARE
MENTRE IN CORO NE CHIEDEVANO LA LIBERAZIONE. PER MESI
CORBELLI RICORDO', OGNI SERA, DAGLI SCHERMI DI DUE TV
PRIVATE(TELEREGGIO E TELEUROPA), DOVE CONDUCEVA IL
PROGRAMMA "DIRITTI CIVILI", IL CASO DELLA SGARELLA!
Il Quotidiano della Calabria, 30 giugno 1998
Il Quotidiano della Calabria, 12 agosto 1998
Il Quotidiano, 28 giugno 1998
IL DOMANI DELLA CALABRIA(prima pagina), 11 luglio 1998
La Gazzetta del Sud, 11 luglio 1998
Il QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, 11 luglio 1998
IL MATTINO di Napoli, 11 luglio 1998
IL GIORNALE di Milano, 11 luglio 1998
1997. LETTERA APERTA DI CORBELLI AI RAPITORI DI SILVIA MELIS
L'OPINIONE, 19 marzo 1997
1998. INIZIA LA LUNGA BATTAGLIA DI DIRITTI CIVILI
CONTRO IL SUPERENALOTTO
Il 1998 è l'anno di inizio della battaglia di Corbelli contro il Superenalotto. Delle sue denunce
si occupò ripetutamente per anni tutta la stampa italiana. Per questa battaglia Corbelli venne
intervistato da Enzo Biagi, venne invitato ad un confronto con la Sisal al "Costanzo show" e
in altre popolari trasmissioni televisive e radiofoniche. Di questa battaglia(per documentare
la quale ci vorrebbero centinaia di pagine) preferiamo in questo nostro sito non dire altro
se non che restiamo sicuri del fatto che tutto quello che Corbelli ha denunciato su
questo gioco sia nient'altro che la verità!. Peccato solo che non si sia mai saputo nulla
dell'esito della inchiesta della magistratura aperta a seguito delle denunce di Corbelli.
ROMA, 28 FEBBRAIO 1995. MANIFESTAZIONE DI DIRITTI CIVILI DAVANTI AL QUIRINALE
PALERMO, 22 LUGLIO 1995. GIUSTIZIA. MANIFESTAZIONE DI DIRITTI CIVILI E
DEI RADICALI, INSIEME A VITTORIO SGARBI.
Foto tratta dai quotidiani Giornale di Sicilia e La Sicilia, 23 luglio 1995
PASQUA 1995. DIRITTI CIVILI E CORBELLI IN PIAZZA DEL POPOLO A ROMA, IL GIORNO DI
PASQUA, PER DENUNCIARE IL DRAMMA DELLE CARCERI
L'Informazione, 15 aprile 1995
Settembre 1995. DIRITTI CIVILI SCRIVE UNA STRAORDINARIA
PAGINA DI SOLIDARIETA' NEL MONDO DELLE CARCERI.
PADRE(IN FIN DI VITA) E FIGLIO,ENTRAMBI DETENUTI IN DUE
CARCERI DIVERSI E LONTANI, FATTI METTERE IN UNO
STESSO ISTITUTO DI PENA PER CONSENTIRE AL FIGLIO DI
ASSISTERE IL GENITORE MORENTE. UNA STORIA RIPRESA
DALLA STAMPA NAZIONALE (che viene documentata nella pagina Conquiste Civili)
ALLA FINE DI SETTEMBRE DEL 1995, GRAZIE ALL'ALLORA MINISTRO DELLA GIUSTIZIA,FILIPPO MANCUSO,
ABBIAMO COMPIUTO UN PICCOLO "MIRACOLO", UNO STRAORDINARIO ATTO UMANITARIO: RACCOGLIENDO
L'APPELLO DI UNA MAMMA, UNA POVERA DONNA DI SAN REMO, ABBIAMO FATTO SI CHE UN PADRE
(GRAVEMENTE MALATO) E UN FIGLIO, MICHELE E FRANCESCO FALLETI,ENTRAMBI DETENUTI DA 11 ANNI
IN DUE CARCERI DIVERSI(IL GIOVANE A FOSSOMBRONE, IN PROVINCIA DI PESARO E IL GENITORE A
PARMA) VENISSERO TRASFERITI IN UNA STESSA CASA CIRCONDARIALE E MESSI NELLA STESSA CELLA,
IN MODO CHE IL FIGLIO POTESSE ASSISTERE IL PADRE IN FIN DI VITA.
DOPO IL NOSTRO APPELLO L'11 DICEMBRE 1995 IL MINISTRO MANCUSO MI COMUNICO' DI AVER FATTO
TRASFERIRE I DUE DETENUTI NEL CARCERE DI SALUZZO, PIU' VICINO A SANREMO, IN MODO CHE LA
MAMMA DEL GIOVANE E MOGLIE DELL'ANZIANO DETENUTO POTESSE QUANDO ANDAVA A TROVARLI
VEDERLI TUTT'E DUE IN UN SOLO GIORNO E, SOPRATTUTTO, COME DETTO PRIMA,CHE IL FIGLIO
POTESSE ESSERE VICINO AL VECCHIO GENITORE,MOLTO MALATO! NATURALMENTE CONSERVIAMO
ANCHE DI QUESTA VICENDA UN BELLISSIMO,COMMOVENTE RICORDO E LA LETTERA DELL'ALLORA
MINISTRO MANCUSO, CON LA COMUNICAZIONE DEL PROVVEDIMENTO ADOTTATO DOPO LA NOSTRA
RICHIESTA(missiva e alcuni articoli dei maggiori giornali nazionali che parlano di questo caso umano, che
trovate, uno di seguito, e gli altri nella pagina Conquiste Civili).
CORBELLI LI HA AIUTATI E NEMMENO, FORSE, LO SANNO. NE' CHISSA' FORSE MAI LO SAPRANNO.
AVEVAMO APPRESO INFATTI LA LORO STORIA LEGGENDO I GIORNALI! LA BATTAGLIA ERA INIZIATA
CON QUESTO APPELLO DEL FIGLIO
IL GIORNO, settembre 1995 (la storia di questa nostra battaglia continua nella pagina Conquiste Civili)
Napoli,25 giugno 1995. Giustizia e "caso Gamberale". Manifestazione di Diritti Civili e Sgarbi
davanti al carcere di Poggioreale
Nella foto(pubblicata dal Mattino di Napoli il 26 giugno 1995)
Sgarbi, Corbelli e l'avv. Pasquale De Vita
Roma, 16 novembre 1995. Diritti Civili manifesta davanti al Senato per difendere il ministro
della Giustizia, Filippo Mancuso
Foto tratta dal settimanale Epoca
1995. LA BATTAGLIA PER FAR RIABBRACCIARE IN CARCERE UNA
BAMBINA SICILIANA, MALATA, CON IL PAPA', DETENUTO NEL
CARCERE DI VOGHERA. GRAZIE A QUESTA BATTAGLIA VENNE
CANCELLATA LA VERGOGNA DEL VETRO DIVISORE IN CARCERE CHE
IMPEDIVA A QUESTA BAMBINA DI POTER ABBRACCIARE IL PADRE,
DURANTE LE VISITE.
IL CORRIERE DELLA SERA, 1995(questa battaglia viene completata e documentata nella
pagina Conquiste Civili)
REGGIO CALABRIA. OTTOBRE 1995. CORBELLI MANIFESTA DAVANTI AL
TRIBUNALE, IN OCCASIONE DELLA VISITA NELLA CITTA' DELLO STRETTO
DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, FILIPPO MANCUSO, PER DENUNCIARE
IL DRAMMA DELLE PERSONE SEQUESTRATE E SCOMPARSE.
NAPOLI 1995. MANIFESTAZIONE DI DIRITTI CIVILI E DEI RADICALI DAVANTI AL
TRIBUNALE DI CASTELCAPUANO
Foto tratta dal Mattino di Napoli, 20 febbraio 1995
1998. LA BATTAGLIA VINTA PER IL GIOVANE MAROCCHINO
1998. Jaoaud Berddouch, un giovane onesto marocchino, nel 1998 venne arrestato e tenuto nel carcere
di Vibo Valentia per 4 mesi con l'accusa (tra l'altro sempre negata) di aver sottratto, ad un suo connazionale,
durante una lite un pacchetto di sigarette e 50 mila lire!
Il giovane immigrato (allora 18enne) iniziò per protesta anche lo sciopero della fame. Corbelli, dopo una
lunga battaglia, riuscì a farlo scarcerare il 22 giugno 1998. Nelle foto il giorno della scarcerazione, Corbellii
è insieme all'allora onorevole Francesco Fino, che l'accompagnò nella visita al giovane detenuto
LA GAZZETTA DEL SUD, 21 giugno 1998
IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, 23 giugno 1998
LA GAZZETTA DEL SUD, 23 giugno 1998
ASILO POLITICO ALL'ESULE CUBANO
2002. Oriel de Armas Peraza, è un giovane esule cubano, che oggi vive felice a Vicenza. Nel 2002 ha rischiato
di essere rimpatriato e di finire torturato in un carcere del suo Paese. Diritti Civili, con il sostegno del giornale
Libero, diretto allora da Vittorio Feltri, condusse una lunga battaglia che portò l'11 agosto 2003 all'ottenimento
per il giovane patriota cubano dell'asilo politico in Italia.
La Provincia Cosentina, 20 aprile 2003 Il Domani della Calabria, 22 aprile 2003 Il Quotidiano, 14 agosto 2003
La risposta della Presidenza della Repubblica a Corbelli dopo il suo appello a favore dell'esule cubano
LIBERO, 23 aprile 2003
1997-2001. INIZIA NEL 1997 LA BATTAGLIA DI DIRITTI CIVILI PER
UNA COPPIA DI GENITORI DI ROSSANO, ARRESTATI E ACCUSATI DI
AVER DROGATO I LORO DUE BAMBINI. QUATTRO ANNI DOPO, NEL
2001, SARANNO ASSOLTI DA OGNI ACCUSA!
La Gazzetta del Sud, 15 agosto 1997
La manifestazione a Rossano di Diritti Civili, con Corbelli, l'avv. De Vita e il dott. Licciardi
Il Quotidiano della Calabria, 17 agosto 1997
La Gazzetta del Sud, 17 agosto 1997
Il Tempo, 17 agosto 1997.
4 ANNI DOPO: L'ASSOLUZIONE!
Il Quotidiano della Calabria, 16 novembre 2001
1997. Aiuto per malato di sclerosi a cui veniva negato farmaco vitale
Il Quotidiano della Calabria, 1 maggio 1997
1998. LA BATTAGLIA A FIANCO DI UN INVALIDO DI GIOIA TAURO,
MINACCIATO DALLA MAFIA E ABBANDONATO DALLO STATO!
Il Quotidiano della Calabria, 18 luglio 1998
La Gazzetta del Sud, 22 luglio 1998
1998. La battaglia per far ottenere la somatostatina ad una donna
malata di cancro
Il Quotidiano della Calabria, 11 settembre 1998
Il Domani della Calabria, 13 settembre 1998
1998. La battaglia per una donna invalida(al 100%) e senza pensione
Il Domani della Calabria, 1 settembre 1998
Il Quotidiano della Calabria, 1 settembre 1998
1998. Malato di tumore e senza medicine. La denuncia di Diritti Civili
IL Quotidiano della Calabria, 17 gennaio 1998
1998. Ritirato tesserino sanitario a pensionato malato grave
di 80 anni! Protesta Diritti Civili
La Gazzetta del Sud, 17 gennaio 1998
1998. Negata pensione a poliomielitico. La denuncia di Diritti Civili
Il Quotidiano della Calabria, 15 febbraio 1998
1998. LA BATTAGLIA PER DENUNCIARE LO SCANDALO DELLE
PENSIONI DI GUERRA IGNORATE DALLO STATO DA 30-40 ANNI!
La Gazzetta del Sud, 16 gennaio 1998
1999. PARALIZZATA DA SETTE ANNI OTTIENE, GRAZIE A
DIRITTI CIVILI, LA PENSIONE!
La Provincia Cosentina
1999. La battaglia per far riottenere la pensione ad un autista orbo
Il Quotidiano della Calabria, 13 giugno 1999
1999.La battaglia per far ottenere la pensione ad una donna cieca
La PROVINCIA COSENTINA, 13 luglio 1999
La GAZZETTA DEL SUD, 13 luglio 1999
Il QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, 16 luglio 1999
1999. La battaglia(vinta, anche in questo caso) per un'altra donna cieca, senza pensione
Il Domani della Calabria, 17 novembre 1999
La Provincia Cosentina, 17 novembre 1999
La Provincia Cosentina, 23 novembre 1999
1999. La battaglia per un invalido, da 4 anni sulla sedia a rotelle e senza pensione
Il Domani della Calabria, 10 ottobre 1999
1999. Paralitica rischia la pensione. La battaglia di Diritti Civili
Il Quotidiano della Calabria, 23 novembre 1999
La Provincia Cosentina, 24 novembre 1999
2000. La battaglia per aiutare un ammalato, trapiantato, di Rogliano
La Provincia Cosentina, 14 gennaio 2000
Il DOMANI della CALABRIA, 14 gennaio 2000
(Giovanni Perri alcuni anni fa è poi deceduto).
2000. INIZIATIVA PER AIUTARE MADRE E FIGLIO(EX TOSSICODIPENDENTE)
, POVERISSIMI E MOLTO MALATI
La PROVINCIA COSENTINA, 10 febbraio 2000
2000. L'appello di una bambina che chiede di vivere con la sua mamma. Il sostegno di Diritti Civili
LA PROVINCIA COSENTINA, 7 marzo 2000
2001. LA BATTAGLIA PER AIUTARE UN GIOVANE SIEROPOSITIVO
Il Quotidiano della Calabria, 26 giugno 2001
Il Quotidiano della Calabria, 27 giugno 2001
2001. BATTAGLIA PER AIUTARE DONNA MORIBONDA SENZA PENSIONE
Il Domani della Calabria, 24 luglio 2001
2001. Solidarietà e aiuto per donna poverissima, madre di quattro bambini
La Provincia Cosentina, 2 novembre 2001
2002. LA BATTAGLIA PER FAR OTTENERE LE PENSIONE AD UN
ORFANO E PARAPLEGICO
La Gazzetta del Sud, 13 giugno 2002
La Provincia Cosentina, 13 giugno 2002
Il Domani della Calabria, 13 giugno 2002
2002. LA BATTAGLIA(anche questa vinta) PER FAR OTTENERE UN
LAVORO A UN GIOVANE INVALIDO
La Provincia Cosentina, 27 febbraio 2002
Il DOMANI della CALABRIA, 27 febbraio 2002
Il DOMANI della CALABRIA, 3 marzo 2002
2002. LA STORIA A LIETO FINE DELL'IMMIGRATO SLAVO
PARAPLEGICO
L'UOMO, RESIDENTE A BISIGNANO(CS), OPERATO A CORTINA, CHE
PER L'ESTREMA POVERTA' NON POTEVA RIENTRARE IN CALABRIA
DALLA SUA FAMIGLIA. DOPO GLI APPELLI DI DIRITTI CIVILI IL
SINDACO DI BISIGNANO E' INTERVENUTO E COME, CI ANTICIPO',
CON UNA LETTERA, SI E' FATTO CARICO DELLE SPESE PER FAR
RIENTRARE IN CALABRIA IL CITTADINO SLAVO DISABILE.
La Gazzetta del Sud, 2 giugno 2002
La Provincia Cosentina, 1 giugno 2002
La lettera con la risposta del comune di Bisignano all'appello di Corbelli
2002. LA BATTAGLIA PER UN UOMO PARAPLEGICO, SENZA ASSISTENZA
La Gazzetta del Sud, 30 maggio 2002
La Provincia Cosentina, 30 maggio 2002
2002. LA BATTAGLIA PER AIUTARE UN MALATO CHE RISCHIAVA DI MORIRE
E CHE ABBIAMO SALVATO
Il Domani della Calabria, 2 febbraio 2002
La Gazzetta del Sud, 3 febbraio 2002
2002. La lunga battaglia per evitare lo sfratto ad un ex emigrante,
padre di 14 figli, fuggito dalla crisi argentina
La Provincia Cosentina, 11 gennaio 2002
La Gazzetta del Sud, 13 gennaio 2002
La Provincia Cosentina, 27 gennaio 2002
La Provincia Cosentina, 12 gennaio 2002
Il Domani della Calabria, 15 gennaio 2002
Il Domani della Calabria, 1 marzo 2002
2002. AIUTO PER MALATO DI RENI A CUI ERANO STATI
TOLTI I CIBI DIETETICI E APPELLO ALLA REGIONE
A FAVORE DEI DIALIZZATI
La Gazzetta del Sud, 23 luglio 2002
Gazzetta del Sud, 22 luglio 2002
2002. La battaglia per far riavere(dopo 7 mesi!) il telefono
all'Avas(associazione volontariato)
Il Domani della Calabria, 16 febbraio 2002
Il Quotidiano della Calabria, 8 marzo 2002
Il Domani della Calabria, 8 marzo 2002
2002. La battaglia per far ottenere la pensioncina ad una bambina
malata e operata di tumore, con genitori disoccupati e sfrattati
La Gazzetta del Sud, 18 luglio 2002
Il Quotidiano della Calabria, 19 luglio 2002
La Gazzetta del Sud, 21 luglio 2002
2002(15 agosto). CORBELLI IL GIORNO DI FERRAGOSTO PROTESTA,
INSIEME AD ALCUNI CITTADINI, DAVANTI ALL'OSPEDALE DI
SERRA SAN BRUNO(VV) PER SCONGIURARE LA CHIUSURA DEL
REPARTO DI DIALISI DI QUESTO IMPORTANTE NOSOCOMIO DI
MONTAGNA.
2001-2002. LE DENUNCE DI DIRITTI CIVILI SULLE PENSIONI DI
INVALIDITA' NEGATE
Il Giornale di Calabria, 17 maggio 2001
Il Giornale di Calabria, 23 maggio 2001
La Provincia Cosentina, 23 maggio 2001
La Gazzetta del Sud, 29 maggio 2001
Il Quotidiano della Calabria, 3 gennaio 2002
più, su questa problematica, altri numerosi articoli degli ultimi anni.
2004. Campagna per far vedere ad un impiegato i suoi figli.
LA GAZZETTA DEL SUD
2005. DENUNCIA SUL DRAMMA DELLA FAME DI UNA FAMIGLIA
La Gazzetta del Sud, 13 giugno 2005
2006. LA CAMPAGNA UMANITARIA PER AIUTARE IL PICCOLO
RICCARDINO
UN BAMBINO CALABRESE DI SPEZZANO ALBANESE, AFFETTO DA UNA RARISSIMA
MALATTIA CHE POTEVA ESSERE CURATO SOLO IN FLORIDA, NEGLI STATI UNITI.
LO ABBIAMO AIUTATO
Calabria Ora, 26 maggio 2007
2007. LA GARA DI SOLIDARIETA' PER AIUTARE DUE FRATELLI MINORENNI DI
ACQUAFORMOSA(CS), RIMASTI ORFANI DI ENTRAMBI I GENITORI
(la storia è raccontata nella pagina Ultimissime 2007)
2007. LA BATTAGLIA PER IL PICCOLO MARCO, UN BAMBINO CALABRESE
CHE CHIEDEVA DI AVERE VICINO IL PAPA' DETENUTO IN UN CARCERE
ASSAI DISTANTE DA CASA
Abbiamo combattuto e vinto anche questa importante battaglia di giustizia per un bambino calabrese
che aveva il papà detenuto nel carcere di Perugia e non poteva per questo vederlo, come desiderava.
Grazie alla nostra battaglia, ai nostri appelli e alle nostre denunce il detenuto è stato trasferito in
Calabria, in un carcere vicino casa, dove Marco ha potuto incontrarlo come voleva.
La Gazzetta del Sud, 11 maggio 2007
2007. LA BATTAGLIA (VINTA, ANCHE QUESTA) PER IL
DETENUTO CON L'HIV, L'APPELLO-DENUNCIA DI DIRITTI CIVILI
E L'INTERVENTO DEL PRESIDENTE NAPOLITANO
Il Quotidiano della Calabria, 10 giugno 2007
2008. LA BATTAGLIA PER FAR VEDERE AL PADRE DETENUTO
I SUOI DUE FIGLIOLETTI, RIMASTI IN COMA DOPO UN
INCIDENTE STRADALE SUCCESSO MENTRE I DUE BAMBINI
INSIEME ALLA MADRE SI RECAVANO AL CARCERE PER
INCONTRARE IL LORO PAPA'
(la storia è raccontata nella pagina Ultimissime 2008)
2013. La lunga battaglia per una bambina
cosentina disabile, Natalia, per farle avere
vicino il papà, detenuto in un carcere molto
lontano da casa.
Siamo riusciti ad esaudire il sogno di questa bambina disabile, che aveva il papà
detenuto in un carcere(quello di Teramo) molto lontano da casa. Dopo i nostri
appelli al Ministro della Giustizia, al Dap e ai giudici il 12 giugno di quest'anno
(2013) il papà di Natalia Cristina è stato trasferito al carcere di Cosenza e da
qui è stato accompagnato a casa sua dove ha potuto abbracciare e stare un po'
insieme alla sua bambina e alla coraggiosa moglie(e mamma della piccola).
Questa storia è raccontata dettagliatamente con tutti i nostri interventi nella
pagina Ultimissime 2013
La Gazzetta del Sud, 17 febbraio 2013
Calabria Ora, 15 marzo 2013
2000. LA BATTAGLIA PER FAR SCARCERARE UN GIOVANE MERIDIONALE
ARRESTATO A BOLOGNA PER AVER RUBATO 1000 LIRE!
Un giovane meridionale il 18 agosto 2000 venne arrestato a Bologna con l'accusa di aver preteso mille lire da
un signore davanti ad un bancomat. Corbelli denunciò l'episodio e chiese l'intervento dell'allora ministro della
Giustizia, Piero Fassino. Il giovane pochi giorni dopo l'appello di Corbelli venne subito scarcerato. Il ministro
Fassino informò(sia pure con ritardo) Corbelli del suo intervento. Il Guardasigilli chiese al procuratore di
Bologna spiegazioni su quanto accaduto e apprese che il giovane subito dopo l'appello-denuncia di Corbelli
era stato scarcerato. Questo scrisse e comunicò, con una lettera a Diritti Civili, il Ministro Fassino
La Gazzetta del Sud, 5 novembre 2000 La Provincia Cosentina, 5 novembre 2000 Il Quotidiano, 5 novembre 2000
2001. MUOIONO 2 MILITARI ITALIANI(UNO DEI DUE, UN CAPORALE,
DINO NIGRO, E' CALABRESE). CORBELLI CHIEDE GIUSTIZIA(FA APRIRE
UNA INCHIESTA ALLA PROCURA DI ROMA) E AIUTO PER LE DUE
FAMIGLIE. RICORDIAMO QUESTA STORIA PER ONORARE LA MEMORIA
DI QUESTI DUE VALOROSI E SFORTUNATI SOLDATI
Il Quotidiano della Calabria, 11 agosto 2001
Il Quotidiano della Calabria, 11 agosto 2001
1998. LA BATTAGLIA PER FAR RIOTTENERE LA PENSIONE A UNA DONNA INVALIDA
DELLA PROVINCIA DI REGGIO CHE VIVE ATTACCATA AD UN RESPIRATORE ARTIFICIALE
Diritti Civili, dopo aver ricevuto una richiesta di aiuto da parte di questa donna iniziò una
lunga battaglia portando questo caso all'attenzione nazionale, se ne occupò anche il Tg2.
Denunciammo questa vergogna, minacciammo di rivolgerci alla magistratura. Alla fine ha
prevalso il buon senso e siamo riusciti a far riavere la pensione a questa povera e
sfortunata donna. Basta vederla per capire quale ingiustizia era stata commessa.
La GAZZETTA DEL SUD, 27 agosto 1998
Di questa battaglia di Diritti Civili si era anche occupato il Tg2 e il Giornale di Milano con l'articolo che segue.
Il GIORNALE DI MILANO, 18 agosto 1998
Per vincere questa battaglia Corbelli diede un ultimatum all'Inps, come viene riportato dall'articolo del Domani
Il Domani della Calabria, 19 agosto 1998
1998. NAPOLI. LA BATTAGLIA PER FAR SCARCERARE UN GIOVANE DISABILE
E CLEPTOMANE ARRESTATO PER UN FURTO DI CARAMELLE E BISCOTTI!
(Documentiamo anche questa battaglia, che abbiamo iniziato recapitando
l'articolo, che segue, al Ministro della Giustizia).
IL MATTINO, 14 gennaio 1998
La Repubblica, 15 gennaio 1998
Il Mattino, 15 gennaio 1998
Il Messaggero, 16 gennaio 1998
Il Quotidiano della Calabria, 17 gennaio 1998
1998. LA BATTAGLIA E IL BLITZ DI CORBELLI AL COMUNE DI COSENZA PER
AIUTARE UNA VECCHIETTA SFRATTATA E BUTTATA IN MEZZO AD UNA STRADA
LA GAZZETTA DEL SUD, novembre 1998 Il DOMANI DELLA CALABRIA, novembre 1998
Il QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, 27 novembre 1998 LA GAZZETTA DEL SUD, 27 novembre 1998
1999. LA BATTAGLIA PER FAR SCARCERARE UN GIOVANE IRANIANO
(ARRESTATO PER FURTO) CHE NON POTEVA VEDERE LA MOGLIE INCINTA
Il 17 luglio 1999 il Movimento Diritti Civili rende nota la lettera di un detenuto, con una accorata richiesta di aiuto, e inizia una
delle tante battaglie civili per farlo scarcerare. Il detenuto (rinchiuso nel carcere di Cosenza) è un giovane iraniano, arrestato per
furto, che denunciava la sua disperazione e la sua angoscia perché non poteva vedere la moglie che stava per partorire. Chiedeva
solo di poterle stare vicino. Dopo la denuncia e l'intervento di Corbelli dieci giorni dopo il giovane iraniano venne scarcerato e
poté lasciare il carcere di Cosenza e recarsi nel Lazio per riabbracciare la giovane moglie e aspettare insieme a lei la nascita del
loro bambino(documenteremo questa battaglia di Diritti Civili con altri articoli sui nostri interventi)
Il Quotidiano della Calabria, 18 luglio 1999
La Provincia Cosentina, 18 luglio 1999
Il Quotidiano della Calabria, 28 luglio 1999
La Provincia Cosentina, 28 luglio 1999
1999. LA BATTAGLIA DI DIRITTI CIVILI E IL SEQUESTRO, IN TUTTA ITALIA, DA PARTE
DEI GIUDICI DI ROMA, DI UN VIDEOGIOCO VIOLENTO E PERICOLOSO
Nel 1998 il Movimento Diritti Civili inizia una battaglia per porre fine ai videogiochi violenti e pericolosi. Presentammo una
denuncia alla Procura della Repubblica di Roma chiedendo il sequestro su tutto il territorio nazionale di un video gioco
particolarmente violento e pericoloso: Resident Evil 2". Un anno dopo la nostra denuncia, il 18 giugno 1999, i giudici di Roma
disposero il blocco del videogioco su tutto il territorio nazionale. Tutta la stampa italiana diede ampio risalto a questa battaglia
di Diritti Civili e al provvedimento della magistratura romana
IL MESSAGGERO, 19 GIUGNO 1999
1999. LA BATTAGLIA PER UN GIOVANE EROE ESCLUSO DALL'ARMA DEI CARABINIERI
Documentiamo questa storia con alcuni nostri interventi sul caso di questo giovane militare calabrese, che dopo aver,
mentre faceva il servizio di leva, salvato una bambina a Palemo, è stato poi escluso dall'Arma dei carabinieri. Una
ingiustizia e una beffa che abbiamo con forza denunciato.
La Provincia Cosentina, 11 novembre 1999
Il Domani della Calabria, 11 novembre 1999
Il Quotidiano della Calabria, 11 novembre 1999
Il Domani della Calabria, 14 novembre 1999
1999. LA BATTAGLIA PER UN DIALIZZATO ABBANDONATO
E' la triste storia di Michele Zafferano, un povero dializzato al
quale avevano tolto la pensione. Corbelli si battè molto per
aiutare quest'uomo che purtroppo morì prima di vedere
riconosciuto il suo diritto alla indennità. Documentiamo questa
battaglia con due articoli dei tanti dedicati dalla stampa calabrese
a questa vicenda.
Il Quotidiano della Calabria, 9 febbraio 1999
Il Quotidiano della Calabria, 7 aprile 1999
1995. DIRITTI CIVILI, CON LE SUE DENUNCE ALLA PROCURA DI ROMA, FA
SCOPPIARE LO SCANDALO DI RACCOMANDOPOLI ALLA RAI E NEI MINISTERI!
Il Messaggero, 27 agosto 1995
Il Messaggero, 29 agosto 1995
Il Messaggero, 4 settembre 1995
2001. L'AIUTO AL GIOVANE PROFUGO MALATO
Giugno 2001. Jasim Faik è un giovane curdo irakeno, molto malato, che Diritti Civili, insieme all'on. Dorina Bianchi, aiutò.
Poi purtroppo fuggì dall'ospedale di Cosenza, dov'era ricoverato, e da allora non siamo più riusciti ad avere sue notizie
La Provincia Cosentina, 4 giugno 2001
Il Domani della Calabria, 12 giugno 2001
2002. LA BATTAGLIA PER FAR RIOTTENERE IL SUSSIDIO TOLTO
AD UN DIALIZZATO GRAVE DI CORIGLIANO.
La storia di Franco Reale, dializzato, gravemente malato, che si
visto tolto il sussidio proprio mentre era ricoverato, per
l'aggravamento delle sue condizioni, all'ospedale di Cosenza
La Gazzetta del Sud, 3 gennaio 2002
Il Domani della Calabria, 6 gennaio 2002
La Gazzetta del Sud, 5 gennaio 2002
IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA, 8 gennaio 2002
1995. BIANCA, BAMBINA ROM MALATA, UN PICCOLO ANGELO CHE
DIRITTI CIVILI HA AIUTATO PRIMA CHE (NEL 1999, il 31 OTTOBRE)
SALISSE IN CIELO. NELL'OTTOBRE DEL 1995 CORBELLI APRI' ANCHE
UNA SOTTOSCRIZIONE PER QUESTA BAMBINA VERSANDO MEZZO
MILIONE DELLE VECCHIE LIRE. LA PICCOLA BIANCA AVEVA UN SOGNO:
UNA CASETTA PER LA SUA FAMIGLIA PER POTER LASCIARE LA
BARACCA DOVE VIVEVA. PURTROPPO UN DESTINO CRUDELE l'HA
PORTATA VIA. A SEGUIRE L'ARTICOLO CON LA NOTIZIA DEL SUO
ADDIO E LA LETTERA CHE CORBELLI SCRISSE A QUESTA BAMBINA
DOPO AVER APPRESO DELLA SUA SCOMPARSA
Il Quotidiano, 3 novembre 1999
La Provincia Cosentina, ottobre 1999
1995. ARGENTO(FERRARA). LA LUNGA BATTAGLIA PER AIUTARE E
SALVARE UNA COPPIA DI ANZIANI(MALATI) PERSEGUITATI DAGLI
USURAI E DALLA GIUSTIZIA: VOLEVANO SUICIDARSI. LI ABBIAMO
SALVATI E AIUTATI PER ALCUNI ANNI.
E' l'odissea di Maria Leogrande(donna originaria di Castrovillari) e
Vincenzo Marincioni di Argento(Ferrara), una coppia di anziani,
entrambi malati, che per alcuni piccoli assegni a vuoto (finiti nelle
loro mani) erano inseguiti dagli usurai e dalla giustizia.
Disperati , dopo che gli strozzini gli avevano anche bruciato il loro piccolo
ristorante e i giudici li avevano anche condannati(per quella storia di
assegni a vuoto), avevano deciso di farla finita. Scrissero a Diritti Civili per
raccontare il loro dramma e l'ingiustizia che stavano subendo. Corbelli
iniziò subito una lunga battaglia (che andò avanti per alcuni anni e che
venne ripresa anche dalla stampa nazionale) e salvò questa coppia di
anziani. Sono passati tanti anni e non abbiamo più avuto notizie di questi
due anziani ferraresi.
Il Domani della Calabria, 6 agosto 1998
La Gazzetta del Sud, 8 agosto 1998
Il Giornale di Milano, 29 febbraio 1996
MANIFESTAZIONE DI DIRITTI CIVILI
18 maggio 1999. Franco Corbelli e Michele Turano manifestano davanti al Tribunale di
Castrovillari per chiedere ai giudici di far stare insieme due bambini con il loro papa, un
medico di Fagnano, agli arresti domiciliari, in un paese lontano da casa.
COSENZA 1996. CORBELLI GUIDA LA PROTESTA DEGLI AVVOCATI COSENTINI
1996. 2 settembre. SOVERIA MANNELLI. DIRITTI CIVILI, CON CORBELLI E SGARBI,
ORGANIZZA UNA GRANDE MANIFESTAZIONE PER IL RISCATTO DEL SUD.
5000 PERSONE RIEMPIONO LA PIAZZA DI QUESTO CENTRO DEL CATANZARESE
1997. DOPO 7 ANNI, GRAZIE A DIRITTI CIVILI, UN GIOVANE CIECO(EX CALCIATORE)
OTTIENE LA PENSIONE.
Giuseppe Capparelli di Acquaformosa(piccolo centro in provincia di Cosenza) un
giovane ex calciatore diventato cieco a seguito di un trauma subito durante una
partita, aspettava da 7 anni la pensione. L'ottenne solo dopo l'intervento, gli
appelli e le denunce di Corbelli
1997. GIOVANE DI 21 ANNI,DANIELE TORMENTONI, DOPO
4 MESI SI RISVEGLIA DAL COMA. IL 'MIRACOLO' GRAZIE
ALL'AFFETTO DELLA MADRE. LA MOBILITAZIONE DI DIRITTI
CIVILI PER FAR TRASFERIRE IL RAGAZZO DALL'OSPEDALE
DI PISTOIA, DOVE SI TROVAVA, IN UN CENTRO MEGLIO
ATTREZZATO E SPECIALIZZATO, COME CHIEDEVA LA
SUA FAMIGLIA. GRAZIE AGLI INTERVENTI DI CORBELLI
PRESSO IL MINISTRO DELLA SANITA' (ERA ROSY BINDI) IL
GIOVANE VENNE TRASFERITO AL CENTRO OSPEDALIERO
DI NEURORIABILITAZIONE DI AREZZO, DOVE AVVENNE
IL SUO 'RISVEGLIO'.
1999. Corbelli guida la protesta degli imprenditori della Sibaritide
contro la Regione(per i mancati pagamenti delle spettanze
arretrate). La protesta davanti la sede Rai a Cosenza e davanti la
sede della Giunta regionale a Catanzaro
La Provincia Cosentina,19 novembre 1999
Il Quotidiano della Calabria, 19 novembre 1999
1996. STEFANACONI(VV). LA SOLIDARIETA' DI CORBELLI AL SINDACO ELISABETTA
CARULLO, MINACCIATO DALLA MAFIA
Foto tratta da Il Venerdì di Repubblica
26 agosto 1996. GRANDE MANIFESTAZIONE DI DIRITTI CIVILI, CON SGARBI E
CORBELLI, IN PIAZZA A SAVIANO, DI FRONTE A 5000 PERSONE PER DENUNCIARE
IL GIUSTIZIALISMO IMPERANTE IN ITALIA. LA MANIFESTAZIONE VENNE
ORGANIZZATA DOPO IL SUICIDIO DEL SENATORE CARMINE MENSORIO
Foto (Il Mattino di Napoli, 27 agosto 1996)
Milano, 6 giugno 1997. MANIFESTAZIONE DI DIRITTI CIVILI DAVANTI AL TRIBUNALE DI
MILANO PER DENUNCIARE IL CASO DI UN INNOCENTE IN CARCERE.
Nella foto (a destra) il promotore della iniziativa, il coordinatore del Movimento Diritti Civili del Veneto, Michele Bortoluzzi.
Bari 1997. DRAMMA CARCERI. MANIFESTAZIONE DI DIRITTI CIVILI
2010. CORBELLI PROTESTA CON I PRECARI DELLA SCUOLA
Il Domani della Calabria, 9 settembre 2010
Il Quotidiano della Calabria, 9 settembre 2010
LA LUNGA BATTAGLIA DI DIRITTI CIVILI PER FAR
OTTENERE LA PENSIONCINA ALLA PICCOLA,
SFORTUNATA BAMBINA MAROCCHINA DISABILE,
CHE VIVEVA ATTACCATA AD UN RESPIRATORE
Il Quotidiano della Calabria, 27 novembre 2009 Calabria Ora, 26 novembre 2009
Il Quotidiano della Calabria, 19 marzo 2012
2013. Il giovane bulgaro, l'eroe del Crati, aiutato (solo) da Corbelli
(tutti i nostri interventi nella pagina Ultimissime)
La Gazzetta del Sud, 8 aprile 2013 Il Quotidiano della Calabria, 8 aprile 2013 Calabria Ora, 6 giugno 2013
Il Quotidiano della Calabria, 10 luglio 2013 La Gazzetta del Sud, 24 maggio 2013
LA LUNGA BATTAGLIA PER VALENTINO
LA BATTAGLIA DI CORBELLI (DURATA ALCUNI
ANNI, CON INNUMEREVOLI APPELLI E DECINE DI
ARTICOLI SULLA STAMPA CALABRESE) PER FAR
SCARCERARE(DUE VOLTE) L'EX CUSTODE DELL'OASI
FRANCESCANA DI COSENZA, (L'AMICO DEI POVERI, CHE
CONTINUA INSIEME A PADRE FEDELE AD AIUTARE
OGNI GIORNO) CONDANNATO A 80 ANNI DI CARCERE
PER UNA SERIE DI ASSEGNI A VUOTO(TUTTI DI
MODESTO IMPORTO).
VALENTINO E' RIMASTO IN CARCERE SEI ANNI!
Il Quotidiano della Calabria, 4 febbraio 2001 Il Quotidiano della Calabria, 7 luglio 2006
Il Domani, 8 aprile 2001 Il Domani, 8 giugno 2001
LA BATTAGLIA(VINTA) PER DUE SORELLE ORFANE
5 Luglio 1999. Corbelli e il consigliere comunale di Paola, Graziano Di Natale, "occupano" il municipio di
Paola per denunciare l'ingiustizia subita da due sorelle rimaste orfane e senza nessuna
pensione e alcun reddito. La battaglia di Corbelli portò al riconoscimento del diritto alla
pensione delle due sorelle.
Foto e articoli Il Quotidiano e La Provincia Cosentina(luglio 1999)
Il Quotidiano della Calabria, 6 luglio 1999 La Provincia Cosentina, 10 luglio 1999
LA BATTAGLIA(VINTA) PER EVELINA, BAMBINA DISABILE
Settembre 1999. Corbelli, insieme ad alcuni militanti di Diritti Civili, occupa la scuola di
Evelina, per chiedere il rispetto dei diritti di questa bambina disabile. Diritti che saranno
subito riconosciuti.
1
La Provincia Cosentina, 24 settembre 1999
LA PROTESTA PER IL PICCOLO TOMMASINO
Ottobre 2003. Corbelli manifesta a Catanzaro insieme ai genitori adottivi del piccolo Tommasino,
un bambino albanese, sottratto alla sua famiglia di adozione e scomparso da 9 mesi. Questa
protesta venne ripresa anche da Striscia La Notizia.
La Provincia Cosentina, 21 ottobre 2003 La Gazzetta del Sud, 13 ottobre 2003
LE BATTAGLIE CIVILI E LE INIZIATIVE DI SOLIDARIETA' DI CORBELLI INIZIANO
OLTRE 30 ANNI FA, NEL LONTANO 1979-80. DI SEGUITO NE VENGONO RICORDATE
ALCUNE, TRA LE PIU' SIGNIFICATIVE
LA CAMPAGNA PER LE DUE SORELLINE CIECHE
1980. CORBELLI, CORRISPONDENTE DALLA CALABRIA DEL QUOTIDIANO L'OCCHIO PROMUOVE CON IL GIORNALE
MILANESE UNA DELLE SUE PRIME INIZIATIVE DI SOLIDARIETA', CON UNA RACCOLTA FONDI, PER FAR OPERARE
DUE SORELLINE NON VEDENTI DALLA NASCITA.
NELLA FOTO LE DUE SORELLINE E I LORO FAMILIARI CHE VENGONO INTERVISTATI DA CORBELLI. I FONDI RACCOLTI
CON LA SOTTOSCRIZIONE DE L'OCCHIO SARANNO POI CONSEGNATI DA CORBELLI, PRESENTE UN ASSESSORE DEL
COMUNEDI ROTA GRECA, AI GENITORI DELLE DUE BAMBINE
L'OCCHIO, 25 ottobre 1980
1980. CORBELLI, TELETRE COSENZA E IL QUOTIDIANO L'OCCHIO PROMUOVONO
CAMPAGNA UMANITARIA "SOS SOMALIA"
1980
Corbelli, dagli schermi di Teletre, conduce un programma di interesse nazionale (a cui nel
novembre del 1979, il popolare settimanale Sorrisi e Canzoni Tv dedica l'inserto sulle tv locali,
che viene accanto riportato). Come conduttore televisivo e come corrispondente dalla
Calabria dell'Occhio,nel 1980, promuove(nella nostra regione) insieme al suo giornale la
campagna umanitaria SOS SOMALIA, una raccolta di aiuti e fondi per la popolazione del
poverissimo paese africano
1980. LA CAMPAGNA DI CORBELLI CON IL GIORNALE L'OCCHIO PER
AIUTARE E SALVARE UNA FAMIGLIA CHE DA 6 ANNI VIVEVA CON I TOPI!
L'OCCHIO, 19 febbraio 1980
1980. LA CAMPAGNA DI CORBELLI E DEL "SUO" GIORNALE L'OCCHIO
PER FAR OTTENERE LA PENSIONE AD UNA DONNA CALABRESE,
GRAVEMENTE MALATA, PRIMA CHE MORISSE
L'OCCHIO, 20 luglio 1980
1981. LA CAMPAGNA DI CORBELLI E DEL SUO GIORNALE, L'OCCHIO,
PER AIUTARE UNA DONNA CHE PER LOTTARE CONTRO UNA GRANDE
INGIUSTIZIA E AVERE UNA CASA CHE LE SPETTAVA AVEVA FATTO
PER 18 GIORNI LO SCIOPERO DELLA FAME
1985. LA CAMPAGNA UMANITARIA PER L'AFRICA
1985. CORBELLI PROMUOVE CON IL SUO GIORNALE, CONTRO, ALLA VIGILIA DI NATALE, UNA NUOVA CAMPAGNA
UMANITARIA A FAVORE DELLE POPOLAZIONI AFRICANE, DEVASTATE DALLE MALATTIE, DALLA POVERTA' E DALLA SICCITA'.