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Categoria: Politica
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Tutti gli interventi fatti, nelle sette dirette, a ZONA BIANCA e
DRITTO e ROVESCIO si possono vedere nella nostra pagina Fb
A ”Diritto e Rovescio” Corbelli ricorda le morti correlabili ai vaccini
Tra gli ospiti del programma televisivo in onda ieri sera su Rete4 anche Franco Corbelli. Il leader del Movimento Diritti Civili intervenuto in collegamento dalla Calabria, dal suo studio di Sartano intervistato dal conduttore Paolo Del Debbio ricorda i nomi delle persone decedute le cui morti sarebbero correlabili, in cui quindi il nesso causale può essere considerato plausibile, ai vaccini contro Covid-19 in Italia.
Tra gli altri ospiti, insieme a Corbelli, anche il professor Matteo Bassetti, la giornalista Claudia Fusani con i quali lo stesso Corbelli ha avuto alcuni battibecchi. Non sono mancati, infatti, scontri dialettici e un colpo di scena finale da parte di Corbelli in risposta ad un intervento critico del prof. Bassetti.
Corbelli, con molta calma ed autocontrollo ha replicato alle affermazioni dei due con una “provocazione gandhiana” dimostrando in diretta, in poco tempo, con un gesto eclatante (rovesciando sulla sua scrivania il contenuto di una valigetta, con le oltre 1200 lettere, disperate, ricevute in 25 anni di storia di Diritti Civili; ogni missiva un caso umano quasi sempre risolto!) tutta la sua lunga storia di impegno civile e spiegando perché oggi, difendendo la libertà di scelta di chi non ha voluto (per una comprensibile paura) o potuto ( per giustificati motivi di salute) farsi inoculare un siero sperimentale, sostiene quelli che considera i nuovi ultimi, i non vaccinati, criminalizzati, discriminati, puniti e isolati da gran parte della gente.
Vedere anche la puntata di DRITTO e ROVESCIO di giovedì 20 gennaio 2022
Contrordine, ora la Scienza è concorde: il Covid si cura col Brufen
Data:26 Agosto 2022
Autore: Redazione La Pressa
L'ex primario Ps Modena Daniele Giovanardi: 'Lo dico dal 2020, non so
proprio come tanti colleghi e decisori politici possano dormire la notte'
Ha ragione il dott. GIOVANARDI: come fanno a dormire, dopo quello che hanno fatto!
La terapia a base di antinfiammatori (in particolare non steroidei, come ad esempio il Brufen), avviata all'inizio dei sintomi, riduce il rischio di ospedalizzazione per Covid dell'85-90%. Dopo due anni e mezzo di pandemia la comunità scientifica concorda su un punto: a uccidere i malati è l'infiammazione (o flogosi), non il virus. L'ipotesi di intervenire precocemente per spegnerla è stata oggetto di diversi studi e un ampio lavoro pubblicato su Lancet infectious diseases e riportato da 'Il Corriere della Sera', condotto dall'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri e dall'Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Gli autori - Giuseppe Remuzzi, Fredy Suter, Norberto Perico e Monica Cortinovis - hanno preso in esame tutti gli studi pubblicati su riviste scientifiche di valore, condotti tra il 2020 e il 2021 (inclusi due lavori dello stesso Istituto Mario Negri), su un totale di cinquemila pazienti, tra gruppi di studio e di controllo.
Secondo quanto riportato dal quotidiano, per forme lievi e moderate di Covid i risultati sono di grande interesse rispetto all'efficacia dei Fans: accessi al pronto soccorso e ospedalizzazioni scendono dell'80% (dato accorpato), le sole ospedalizzazioni dell'85-90%, il tempo di risoluzione dei sintomi si accorcia dell'80% e la necessità di supplementazione di ossigeno del 100%. Se i contagi dovessero tornare a salire - prevede lo studio - la terapia precoce con antinfiammatori - è importante che sia gestita dai medici di famiglia, per i possibili effetti collaterali e le interazioni con altri farmaci - potrebbe scongiurare la pressione eccessiva sugli ospedali (e i costi altissimi dei trattamenti, soprattutto in terapia intensiva), uno degli aspetti più drammatici della pandemia, considera 'Il Corriere'.
'Ho somministrato antinfiammatori ai miei pazienti (Aspirina, Oki, Brufen) alla comparsa dei primi sintomi già dal febbraio-marzo 2020 visitandoli a domicilio attraverso Ippocrate. E così hanno fatto altri miei valorosi colleghi - afferma l'ex primario del Ps di Modena Daniele Giovanardi, oggi candidato al Senato per Italia Sovrana e Popolare -. Siamo stati derisi insultati e talvolta sospesi dagli ideologi della “Tachipirina e vigile attesa” della “Segregazione del malato” della “non esiste cura per il covid” “o ti vaccini o muori” e fra i più feroci di tutti gli ordini professionali, sebbene ci fosse sin dall’inizio la prova dell’efficienza di queste semplici terapie da sempre usate contro la virosi. E ora contrordine: sì effettivamente se avessimo curato il covid come tutte le altre sindromi influenzali avremmo risparmiato decine di migliaia di morti. Non so propio come tanti colleghi e decisori politici possano dormire la notte'.
Vaccino e danni al cuore, nuove prove. In campo il Pentagono
Nuovi studi internazionali sui vaccini a Mrna smentiscono la narrazione dei benefici che superano i danni. Secondo un nuovo studio thailandese, quasi il 30% dei bambini che hanno ricevuto il vaccino di Pfizer ha subito effetti cardiaci. Ma questo è solo uno dei circa 200 studi pubblicati che dimostrano che i rischi della vaccinazione Covid superano di gran lunga qualsiasi beneficio teorico. E ora ad avere dubbi è anche il Pentagono: i dati del Ministero della Difesa Usa sui giovani soldati vaccinati, sono allarmanti: il 2021 ha visto picchi drastici in una varietà di diagnosi per gravi problemi medici rispetto alla media dei cinque anni precedenti.
Nell’ambito della vaccinologia, una branca della Medicina che vanta decenni di storia, ogni vaccino da sempre doveva rispondere a due fondamentali requisiti: efficacia e sicurezza. Fin dalla comparsa dei vaccini nel dicembre 2020, si sentiva ripetere – peraltro senza che ci fossero studi importanti di verifica – che i vaccini anti-Covid erano assolutamente sicuri. I virostar dagli schermi televisivi asserivano che gli effetti collaterali erano inesistenti. Affermazione peraltro abbastanza azzardata perché ogni vaccino presenta degli effetti avversi, e le stesse ditte produttrici dei vaccini Covid nelle loro schede tecniche elencavano una serie di possibili effetti collaterali, e precisavano che oltre a questi avrebbero potuto essercene altri, ancora imprevedibili.
Poi il tempo e i fatti hanno dimostrato la realtà di queste reazioni, e allora il ritornello ripetuto dai sostenitori della campagna vaccinale è diventato un altro: "I benefici della vaccinazione Covid superano di gran lunga qualsiasi danno". Questa affermazione apodittica è stata utilizzata soprattutto per sostenere la vaccinazione nei giovani e nei bambini, là dove era più problematico sostenere la necessità dell’inoculazione, viste le percentuali infinitesimali dei morti al di sotto dei 20 anni, e dove fin dagli inizi erano evidenti tra i bambini effetti collaterali importanti.
Ora, la tesi che “i benefici superano i danni” sta progressivamente venendo smentita da una serie di studi.
Negli scorsi mesi un team di ricercatori della Johns Hopkins School of Medicine ha analizzato circa 48.000 bambini sotto i 18 anni con diagnosi di Covid, utilizzando i dati delle assicurazioni sanitarie degli Stati Uniti, e ha riscontrato un tasso di mortalità pari a zero tra i bambini senza delle comorbilità molto gravi, come dei tumori maligni, che rappresentavano la causa reale per cui questi bambini erano deceduti. Quindi i bambini in buona salute non corrono alcun rischio ammalandosi di Covid; ne corrono invece venendo vaccinati.
Secondo un nuovo studio thailandese, riportato da LifeSiteNews, quasi il 30% dei bambini che hanno ricevuto il vaccino COVID-19 a base di mRNA di Pfizer ha subito effetti cardiaci. Lo studio, pubblicato come preprint, ha esaminato 301 studenti thailandesi di età compresa tra 13 e 18 anni che avevano ricevuto la prima dose del vaccino senza effetti negativi per vedere come hanno reagito alla seconda dose. E i risultati sono particolarmente significativi: effetti cardiovascolari sono stati riscontrati nel 29,24% dei pazienti, che vanno da tachicardia, palpitazioni, pericardite e miopericardite, documenta il preprint, che raccomanda quindi che gli adolescenti che ricevono vaccini mRNA dovrebbero essere monitorati per gli effetti collaterali.
Commentando i risultati, il professor Peter Mc Cullough, cardiologo americano, docente alla Texas A&M University, e vice responsabile di medicina interna alla Baylor University, che fin dall’inizio dell’epidemia è il principale avversario delle narrazioni ufficiali date da Fauci, e che in America è stato il principale sostenitore dell’importanza delle cure precoci e dell’utilizzo dell’Idrossiclorochina, ha dichiarato che «qualsiasi forma di danno cardiaco nei giovani è preoccupante poiché i rischi a lungo termine di insufficienza cardiaca e morte improvvisa con l'esercizio sono sconosciuti».
Inoltre, ha sottolineato che quello thailandese è uno dei circa 200 studi pubblicati che dimostrano che i rischi della vaccinazione Covid superano di gran lunga qualsiasi beneficio teorico.
A sostegno delle valutazioni del professor Mc Collough, vengono ulteriori dati forniti dal database federale americano Vaccine Adverse Events Reporting System (VAERS). I dati rivelano che 11.289 casi di pericardite/miocardite dopo la vaccinazione Covid sono stati segnalati in meno di due mesi, tra il 1° gennaio e il 25 febbraio di quest’anno, che rappresenta già il 47% delle 24.177 segnalazioni per lo stesso presentate in tutto il 2021.
I difensori del vaccino affermano che VAERS offre una visione esagerata dei potenziali rischi di un vaccino, poiché chiunque può presentare un rapporto senza esaminarlo, ma i ricercatori dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno riconosciuto un alto tasso di verifica delle segnalazioni di miocardite al VAERS dopo la vaccinazione a mRNA, e che, anzi, le segnalazioni sono quasi certamente sottostimate.
Ma VAERS non è l'unica fonte di dati che giustifica le preoccupazioni per gli eventi avversi.
LifeSiteNews ha riferito dei dati Pfizer che l'azienda aveva deciso di mantenere secretati fino al 2076, comprese le segnalazioni di 158.893 eventi avversi gravi dopo la vaccinazione in dozzine di paesi in tutto il mondo dal 1° dicembre 2020 al 28 febbraio 2022.
Infine, c’è un ultimo dato proveniente da una speciale autorità governativa americana: il Pentagono. I dati del Ministero della Difesa, il Defence Medical Epidemiology Database (DMED), che ha condotto degli studi sui giovani soldati vaccinati, sono piuttosto allarmanti: il 2021 ha visto picchi drastici in una varietà di diagnosi per gravi problemi medici rispetto alla media dei cinque anni precedenti, tra cui ipertensione (2.181%), disturbi neurologici (1.048 %), sclerosi multipla (680%), sindrome di Guillain-Barré (551%), cancro al seno (487%), infertilità femminile (472%), embolia polmonare (468%), emicrania (452%), disfunzione ovarica ( 437%), cancro ai testicoli (369%) e tachicardia (302%).
Tali dati sull’aumento di patologie di tali gravità in una popolazione giovane e necessariamente sana come deve essere quella di soldati professionisti non può preoccupare solo il Pentagono, ma ogni genitore di ogni parte del mondo, su quello che potrebbe succedere ad una propria figlia e figlio sottoposti alla sperimentazione vaccinale.
Covid, in Italia più morti nel 2021 che in qualsiasi altro Paese
di Paolo Becchi e Giovanni Zibordi
Non passa giorno che non ci sia qualcuno che equipara i “no vax” a reduci rancorosi di una guerra persa. Sono gli stessi che scrivono che la guerra in Ucraina la sta vincendo Zelensky. Ma non vogliamo abbassarci a questo livello.
La “guerra” l’ha vinta senza dubbio il partito della vaccinazione di massa, perché Pfizer e Moderna hanno venduto quasi 200 milioni di dosi solo in Italia e impedito che si usassero farmaci già in commercio per curare la Covid-19. È stata una vittoria quasi totale, testimoniata dalle decine di miliardi di euro che sono costate non solo milioni di dosi, ma i medici vaccinatori a 70 euro l’ora, dai i ricoveri Covid (da 3700 a 9 mila euro al giorno) e soprattutto dal costo economico dei lockdown che hanno fatto salire il debito pubblico da 2,300 a 2,750 miliardi.
Ma il risultato è stato alla fine che in Italia è morta complessivamente molta più gente da inizio 2021, cioè da quando si vaccina e da quando c’è il governo Draghi (due eventi che hanno coinciso).
Esistono anche i dati e non solo le opinioni (tutte rispettabili) e gli unici dati che contano sono alla fine quelli semplici di mortalità totale, per tutte le cause. Perché alla fine conta solo se si muore di più o di meno del passato e in particolare se si muore di più degli altri paesi simili a noi. Dato che si parla di vaccinazione di massa obbligatoria o quasi, se vaccinando ci sono stati più morti del passato allora la vera “sconfitta” non è dei “no vax” ma degli italiani che sono morti di più da quando si vaccina.
Il trucco è stato finora parlare solo e sempre solo dei morti “Covid”, salvo poi ammettere dopo due anni come hanno fatto ad esempio anche le tele virologi, che forse molti erano per altre cause. E poi il trucco era ripetere che questi morti Covid erano quasi tutti “no vax” (salvo definire come tali chi si era vaccinato da meno di due settimane, o non aveva fatto il richiamo ecc..). Soprattutto il trucco è stato fingere che non ci siano dal 2021 migliaia di “malori improvvisi” e disabilità che colpiscono improvvisamente persone sane e anche giovani. Cosa in queste proporzioni mai successa prima. Ma tutti questi trucchi cadono se si guarda al semplice dato della mortalità totale per tutte le cause.
Questo è l’unico dato inoppugnabile perché le anagrafi registrano tutti i morti e perché per un cittadino conta se, facendo certe politiche (come lockdown e vaccinazione di massa), la probabilità di morire è aumentata o diminuita. Come si vede, da inizio 2021, quando si è iniziato a vaccinare per la prima volta nella storia un’intera popolazione per un virus respiratorio, la mortalità in Italia è aumentata e di molto.
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“Non è vero! Altro che 20 milioni di morti evitate”. I ricercatori britannici smascherano la “bufala” sul vaccino
18 Luglio 2022, 19:21234Views
Uno studio pubblicato a giugno sulla rivista The Lancet Infectious Disease, condotto dai ricercatori dell’Imperial College di Londra, avrebbe stabilito la cifra delle morti totali evitate dal vaccino anti-Covid in tutto il mondo: ben 20 milioni. Di contro, il gruppo britannico Hart (Healt Advisory & Recovery Team), un pool di professionisti altamente qualificati, ha pubblicato il suo articolo di risposta, intitolato “La fantasia imperiale delle 20 milioni di vite salvate”, pubblicato l’otto luglio sul loro sito hartgroup.org.
Che cos’è HART
HART è un gruppo di medici, scienziati, economisti, psicologi e altri esperti accademici britannici altamente qualificati, che si sono riuniti per condividere le preoccupazioni sulle politiche e le raccomandazioni di orientamento relative alla pandemia di COVID-19. Preoccupati per la mancanza di un dibattito scientifico aperto nei media mainstream e per la preoccupante tendenza alla censura e alle molestie di coloro che mettono in discussione la narrativa, il gruppo cerca da tempo di fare la propria “controinformazione” scientifica, portando i propri dati e le proprie analisi all’attenzione del pubblico.
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Le accuse mosse all’Imperial College
“L’Imperial College ha prodotto un nuovo numero di fantasia per testare la credulità delle persone. Questa volta affermano che 19,8 milioni di vite sono state salvate dalla vaccinazione”. Queste sono le parole con cui esordisce l’articolo, facendo capire come non corra buon sangue tra le due organizzazioni. Secondo HART, l’Imperial College avrebbe già una reputazione mondiale basata su affermazioni errate dimostrabili, a loro volta basate sulla semplice modellazione. I precedenti danni causati da Imperial includono i modelli di Neil Ferguson nel 2001 che hanno portato all’abbattimento di 6 milioni di bovini e ovini presumibilmente per prevenire la diffusione dell’afta epizootica, che è costata all’economia britannica 10 miliardi di sterline.
Numeri pompati e non veritieri
Come riporta HART, le successive previsioni, poi, hanno attribuito 50.000-150.000 decessi umani nel 2002 a causa di CJD a causa dell’epidemia di BSE, quando in realtà vi sarebbero stati 177 decessi; 200 milioni di decessi per influenza aviaria nel 2005 in tutto il mondo quando ne sono stati appurati solo 78; 65.000 morti per influenza suina nel Regno Unito nel 2009 mentre ne sono state certificate 457. “Le ipotesi erano così folli nell’ultimo tentativo che hanno raggiunto l’assurda fantasia di 20 milioni di vite salvate. Non vale quasi la pena perderci tempo, ma data la copertura che ha avuto sui media mainstream, deve essere affrontato”, scrivono gli autori dell’articolo.
L’analisi di HART
Con l’aiuto di grafico che mostra come il numero totale di decessi per covid nel mondo, vediamo come la curva di crescita sia stata del tutto stabile nel tempo. L’arrivo delle vaccinazioni, dunque, non sembra aver inciso minimamente sulla sua traiettoria.
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Figura 1: decessi cumulativi globali attribuiti a covid
Se si aggiunge un’altra riga per mostrare la traiettoria della curva dei decessi sancita dallo studio dell’Imperial College, situazione che sarebbe accaduta senza la vaccinazione, con 19,8 milioni di persone morte, si può notare come la loro affermazione abbia senso solo in una situazione di massiccia accelerazione del tasso di mortalità.
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Figura 2: Dichiarazione di Imperial sul numero totale di decessi globali che si sarebbero verificati in assenza di vaccinazione
Dunque, per arrivare a stabilire che sono state salvate quasi 20 milioni di vite, hanno anche assunto che 500.000 vite sono state salvate nel Regno Unito. Un numero che risulterebbe familiare. Proprio Neil Ferguson ed il suo team, infatti, hanno affermato nella primavera del 2020 che se non fossimo intervenuti ci sarebbero state 500.000 vite perse a causa del Covid. Dunque, ciò che hanno fatto all’Imperial è stato raggiungere quel numero, presumendo che l’85% di noi si sarebbe contagiato nella prima ondata e l’1% di noi sarebbe morto. “500.000 deve essere il numero preferito di Imperial, perché questo è il numero di vite che ora sostengono che il vaccino ha salvato, nonostante i 200.000 decessi da Covid avvenuti”, scrivono gli scienziati di HART.
Il confronto di HART tra diversi Paesi
Ma come facciamo a sapere quale dei due istituti ha torto? HART ci fornisce la sua versione, spiegando che se la vaccinazione avesse salvato vite, potremmo notare una differenza tra Paesi con tassi di vaccinazione diversi. Ad esempio, i paesi dell’Europa orientale hanno tassi di vaccinazione notevolmente diversi dal 30% al 66%, tuttavia è impossibile prevedere i numeri di mortalità per covid in base a quali paesi hanno avuto più vaccinazioni.
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Figure 3a e 3b: Quattro paesi dell’Europa orientale più vaccinati e meno vaccinati che mostrano i tassi di vaccinazione in 3a e la loro mortalità cumulativa totale attribuita da covid in 3b
Anche il sud-est asiatico può essere preso ad ottimo esempio. I Paesi di quell’area, infatti, sono stati tutti pesantemente vaccinati. Tuttavia, con l’ultima ondata di Omicron, molti di loro hanno registrato una mortalità pari a 300, 400 o anche più per milione. Guarda caso, lo stesso ordine di grandezza sperimentato dall’Europa nella primavera del 2020, con il ceppo originale e prima della vaccinazione. Dunque, secondo HART, l’affermazione che le vaccinazioni prevengono oltre l’ 80% dei decessi per Covid, fornita da governi e case farmaceutiche, non si adatta a ciò che sta accadendo nel mondo reale.
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Figure 4a e 4b: Mortalità cumulativa da covid nei paesi del sud-est asiatico fortemente vaccinati (4a) rispetto alla mortalità fino all’autunno 2020 per l’Europa (4b).
L’accusa mossa da HART verso i modellisti dell’Imperial College è che avrebbero volutamente scelto piccoli studi occasionali sulla mortalità nei vaccinati e nei non vaccinati a causa dei loro pregiudizi. Da quest’ultimi avrebbero poi estrapolato dei dati per produrre previsioni che non hanno alcuna relazione con il mondo reale. Inoltre, come sottolineato precedentemente, “i modelli di Imperial non hanno mai dimostrato di essere corretti. Le lezioni sembrano non essere mai imparate. Le ipotesi utilizzate da Imperial per creare questo modello non hanno alcuna relazione con il mondo reale”, scrivono perentori quelli di HART.
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La scienza è un’altra cosa
Un noto proverbio recita “tutto il mondo è paese” e questo sembra essere vero anche per quanto concerne il Regno Unito. HART, infatti, si spinge anche oltre, analizzando una situazione che – purtroppo – è facilmente riscontrabile in moltissimi Paesi nel mondo: “Il pubblico ha bisogno di rendersi conto che istituzioni come Imperial, ricevono notevoli finanziamenti dall’industria farmaceutica e questo influenza il modo in cui vengono presentate le prove”. Gli autori del pezzo aggiungono poi che “I media mainstream affermano che tali prove sono “scienza”, quando non sono altro che marketing per l’industria farmaceutica. Il divario tra la realtà e la narrativa tradizionale si sta allargando e il pubblico ha bisogno di rendersi conto che le fonti di cui si sono fidate in passato non possono più essere considerate attendibili su questo argomento”. Una situazione ben nota anche ai cittadini italiani.
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Gli EFFETTI ORRIBILI e DISUMANI del nuovo SUPER GREEN PASS!
Non vaccinati(per motivi di salute!) "PRIGIONIERI" nelle piccole ISOLE
che non possono lasciare neppure per andare a farsi operare sulla terraferma,
come nel caso di una insegnante di Procida! Diritti fondamentali vengono
letteralmente calpestati! Una VERGOGNA adesso, dopo la nostra denuncia e
le proteste dei tanti isolani, in parte cancellata!
Corbelli (Diritti Civili) denuncia “il dramma dei non vaccinati
‘prigionieri’ nelle piccole isole"
"Non possono lasciare nemmeno per andare a farsi operare negli ospedali italiani, come nel caso di una insegnante di Procida”
31 dicembre 2021 La Nuova Calabria e anche su La Verità
Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, denuncia “il dramma dei non vaccinati (per paura e per motivi di salute!), ‘prigionieri’ nelle piccole isole che non possono lasciare nemmeno per andare a farsi operare negli ospedali italiani, come nel caso di una insegnante di Procida! Sono anche questi, purtroppo, gli effetti “terribili” del Green pass rafforzato! Aboliti, oltre alle libertà di manifestare e di parola, il diritto al lavoro e allo studio e, oggi, anche quello alla salute e alle cure, come nel caso di questa docente di Procida che, -come ha scritto a Diritti Civili, chiedendo di aiutarla, non potrà sottoporsi ad un intervento chirurgico, già programmato dopo le feste, perché non essendo vaccinata (non ha potuto farlo per giustificati motivi di salute!) non potrà lasciare l’isola per raggiungere la terraferma per quello che è l’ultimo provvedimento ricattatorio del Governo per costringere tutti alla vaccinazione con l’allargamento del cosiddetto Green pass rafforzato anche al trasporto locale”!
Questa docente ha scritto a Corbelli, prima di Natale e di nuovo oggi. “Salve signor Corbelli, chi le scrive è un'insegnante che attende la sospensione per non aver preso il siero. Ma non le scrivo per questo, io abito e vivo a Procida , un'isola dove mancano ospedali adeguati e servizi essenziali e quindi siamo obbligati a continui viaggi in terraferma. Il trasferimento in terraferma , effettuato con traghetti e aliscafi è considerato "trasporto locale" , quindi soggetto a green pass. Noi, a differenza di chi abita a terraferma , non abbiamo l'alternativa del mezzo privato. Adesso si parla addirittura di super green pass per i trasporti locali, cioè praticamente obbligo di vaccino per i residenti sulle isole. Pare che a nessuno interessa la cosa. La prego, ci dia una mano per questa battaglia di civiltà….”.
Questo il timore espresso nel primo messaggio. Oggi, dopo il varo del Green pass rafforzato, ha confessato tutta la sua disperazione, scrivendo: “Buongiorno signor Corbelli. E' arrivato quel che temevano: super GP per il trasporto locale , quindi chi non è vaccinato non può uscire dalle piccole isole. Io ho un intervento chirurgico programmato dopo le feste , come devo fare . Dobbiamo morire tutti?....”! Il drammatico caso di questa docente conferma quanto sia grave, ingiusta, illegittima e inaccettabile l’ultima norma varata dal governo che prevede il Green pass rafforzato anche per il trasporto locale che di fatto cancella oltre che il diritto allo studio a milioni di studenti, non vaccinati, impossibilitati a salire su un mezzo di trasporto per recarsi, dai loro paesi e all’interno delle città e metropoli, a scuola e addirittura anche a chi, come questa insegnante, vive su una piccola isola, di poter lasciare il proprio comune per recarsi sulla terraferma anche, come in questo caso, se deve essere sottoposta ad un intervento chirurgico in un ospedale, non essendoci nosocomi attrezzati a Procida. Si può arrivare a questo? A impedire oltre che il diritto al lavoro e allo studio anche quello alla salute e alle cure, solo perché una persona, un’insegnante in questo caso, ha scelto (per una comprensibile preoccupazione e per ragioni di salute) di non farsi inoculare un siero sperimentale? Chiedo al Governo di rivedere e cancellare subito questa norma iniqua e vessatoria che cancella letteralmente diritti fondamentali delle persone, come quelli alle cure e alla salute”.
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Iniziano a emergere verita' e responsabilità, di cui quasi nessuno parla!
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Corbelli (Diritti Civili): “Il suicidio del poliziotto genovese
(contrario al vaccino) si poteva e doveva evitare"
Corbelli parla di una tragedia immane e incalza sulla cancellazione del "ricatto disumano del Super Green pass per il lavoro!
Fare giustizia su questa tragedia, cancellare l’obbligo crudele e lasciare libertà di scelta!”
di FRANCO CORBELLI - La NUOVA CALABRIA - 24 dicembre 2021
“Il suicidio del poliziotto genovese (contrario al vaccino) è una tragedia immane che si poteva e doveva evitare, cancellando il ricatto disumano del Super Green
pass per il lavoro! Fare adesso giustizia su questa tragedia , cancellare l’obbligo crudele e lasciare libertà di scelta”.
Bisogna fare luce sul caso del suicidio del poliziotto di Genova, contrario all’inoculazione del siero sperimentale, un dramma che si poteva e doveva evitare
(cancellando l’obbligatorietà del vaccino introdotta a partire dal 15 dicembre anche per le forze dell’ordine), adesso venga fatta giustizia sulla morte di questo
valoroso sovrintendente capo della Questura genovese. La notizia del suicidio di un bravissimo poliziotto, Giorgio Gibbo, di 53 anni, sovrintendente capo
coordinatore presso la Questura di Genova, contrario a farsi iniettare un siero sperimentale, lascia addolorati, sgomenti e profondamente indignati . E’ una
sciagura che si doveva assolutamente scongiurare! Bastava non mettere e cancellare questo obbligo disumano per le forze dell’ordine, il personale scolastico,
l’esercito. E, per poter continuare a lavorare, lasciare il tampone (per accertare la negatività) come si è fatto sino al 15 dicembre e come Diritti Civili continuo
a chiedere da settimane. Il tragico gesto che risale al 5 dicembre si è appreso solo oggi grazie ad una tv coraggiosa, fuori dal coro di regime, Boyblu, che ha
ricostruito l’accaduto.
L’uomo aveva paura e non si era fatto vaccinare. Dopo che i suoi messaggi, estrapolati dal contesto, sono stati mostrati sulla tv nazionale, in un popolare
programma de La 7, uno dei tanti apertamente e vergognosamente schierato contro i non vaccinati, che continua a criminalizzare, l’agente era caduto in
depressione, tanto da portarlo domenica 5 dicembre a compiere il gesto sucida. La notizia si è appresa oggi, grazie ripeto a questa tv, ma è, in modo ignobile,
completamente ignorata e censurata da tutti i media di regime, radiotelevisivi e scritti e dal web, tutti allineati con il pensiero unico dominante! E’ stata la
madre di questo poliziotto che non avendo notizie del figlio da sabato pomeriggio, 4 dicembre, da quando non rispondeva più al telefono, ha chiamato la
Polizia che ha subito avviato le ricerche, trovando, in una casa di campagna dell’uomo, ad Alba, in Piemonte, il suo corpo esanime. Si era sparato con la
pistola d’ordinanza. La Procura di Cuneo ha aperto un’inchiesta. Mi auguro vada fino in fondo e faccia giustizia per la morte di questo valoroso poliziotto
con 30 anni di servizio alle spalle. E’ il primo suicido legato all’obbligo vaccinale. Sino ad oggi invece si stanno verificando numerosi decessi, anche tra le
stesse forze dell’ordine, che vengono classificati come morti improvvise. Ecco quello che sta accadendo in Italia, il prezzo assurdo, altissimo che si sta
pagando con i tantissimi morti post vaccinazione e i collassi improvvisi e inspiegabili di giovani sani che avevano fatto tutti il siero , con la prima, seconda
e anche, in alcuni casi, terza dose. E’ una vera e propria “strage silenziata” che solo Diritti Civili insieme a pochissimi altri continua a denunciare in Italia,
così come ha fatto recentemente anche su questa importante testata on line calabrese, La Nuova Calabria. Proprio per questo da una settimana ho
predisposto e pubblicato (dopo che Fb ha ignobilmente ancora una volta rimosso, tre giorni fa, anche questo nostro post con l’istanza per il Giudice del
Lavoro e sospeso le pubblicazioni addirittura per un mese; ma la cosa ci lascia indifferenti perché per Diritti Civili il discorso con questo canale social,
allineato al Potere, è oramai da tempo chiuso! Aspettiamo solo che, come chiediamo, cancelli definitivamente la nostra pagina!) sul nostro sito
www.diritticivili.it , nella pagina Politica, un modello istanza da presentare al Giudice del Lavoro, come ricorso urgente(ex art. 700 C.P.C.), per chiedere la
cancellazione della illegittima, discriminatoria e incostituzionale sospensione del personale scolastico, delle forze dell’ordine, dei militari e degli stessi sanitari
che hanno detto di no ad un siero sperimentale. Modello che stanno scaricando in tanti (insegnanti, Ata, carabinieri, poliziotti, militari, anche sanitari) da
tutta Italia e che, così come prevede la Legge, tramite un legale di fiducia presentano poi al Giudice del Lavoro del Tribunale della loro città. Mi auguro che
adesso dopo questa tragedia e il sacrificio di questo esemplare poliziotto il Governo cancelli questo obbligo crudele per il rilascio del Super Green pass,
strumento questo che come dimostra il boom dei contagi di questi giorni(oggi, antivigilia di Natale,addirittura 30mila in più dello stesso giorno di un anno fa,
23 dicembre 2020; ieri, 22 dicembre, ventimila contagi in più di un anno fa!) si è rivelato non solo inefficace ma addirittura probabilmente causa principale,
per il senso di falsa immunità che dà ai possessori, di questa impennata di infezioni.
Questa è la cosa che di più indigna, aver tolto, a chi non si è vaccinato (per una legittima paura) o non ha potuto farlo(per motivi di salute), lavoro e
stipendio, sono migliaia di persone buttate nella disperazione, per un certificato vaccinale che di fatto si è rivelato fallimentare! Bisognerebbe avere il
coraggio e l’onesta di riconoscerlo e porre fine a questa ingiustizia del ricatto dell’obbligo vaccinale e lasciare libertà di scelta, come prevede la nostra
Costituzione. Nulla contro il vaccino. Assolutamente. Ma non si può imporre, con il ricatto del Super green pass, un siero sperimentale che se aiuta in
molti casi ad evitare la malattia più grave, non evita purtroppo né il contagio né la diffusione. Anche se vaccinati con una, due o tre dosi tantissimi
continuano ad ammalarsi, a finire in terapia intensiva e anche a morire. Il vaccino serve ma non è la panacea che risolve, da solo, il problema.
E' per questo necessario non abbassare la guardia e anzi rafforzare tutte le precauzioni tradizionali, dalle mascherine (quelle più sicure Ffp2, come
suggerisce il prof. Andrea Crisanti) al distanziamento sociale, all’igiene delle mani, a evitare assembramenti e a utilizzare anche per screening di massa,
nelle scuole in particolare, quei test salivari, semplici e fai date, facilmente gestibili e altamente affidabili, come sostenuto dallo stesso Iss(dalla dott.ssa
Palamara, responsabile del Dipartimento delle malattie infettive dell’Iss), validati dal Governo il 14 maggio e mai poi utilizzati!
Queste sono le cose da fare, utili per fronteggiare efficacemente la diffusione del virus e degne di un Paese civile, non ricattare invece le persone con il
Super Green passe e l’obbligo vaccinale per poter lavorare e vivere, con questi provvedimenti illegittimi, discriminatori, incostituzionali e crudeli che non
a caso non vengono attuati in nessun Paese al mondo”!
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Il RICATTO DISUMANO! Se hai PAURA (di morire o dei gravi effetti avversi! )
e NON FAI(a tuo rischio!) il SIERO(sperimentale!) ti TOLGO il PANE(lavoro e stipendio)!
Accadrà da mercoledì 15/12(a migliaia di insegnanti e militari)solo in Italia, con l’avallo di tutte
le Istituzioni del Paese, della stampa, radio tv di Regime e il silenzio della Magistratura!
E’ la FINE della CIVILTA’! E’ la BARBARIE! Contro cui lotteremo gandhianamente sino all’ultimo!
15 dicembre, il giorno del RICATTO e della VERGOGNA!
Dal 15 dicembre, viene decapitato, in Italia, il DIRITTO al lavoro di insegnanti e militari, che, nel rispetto
della Costituzione, hanno detto NO ad un siero sperimentale che ha procurato nel mondo milioni di gravi
reazioni avverse (con anche decine di migliaia di decessi!)! Effetti e morti sospette che continuano ogni giorno!
Morti improvvise! “Strage silenziata”!
Continua la strage dei malori e delle morti improvvise di giovani e adulti! Le vittime collassano, erano in salute e
vaccinate con una, due o tre dosi. Com è possibile? E come mai così tante proprio quest’anno? Perché tacciono,
in tv, radio, giornali e social, le “Bestie con gli artigli che spargono odio contro i non vaccinati”?
(definizione di Adriano Celentano)
Vaccini, Corbelli (Diritti Civili) denuncia la “strage silenziata”
delle morti improvvise di giovani sani!
La Nuova Calabria.it (12 dicembre 2021)
Franco Corbelli
Il leader del Movimento si chiede e chiede: "Cosa sta succedendo? Quali le cause scatenanti? Perché non si riesce a prevenire
e fermare queste tragedie? Il Paese ha il diritto di sapere”!"
12 dicembre 2021 19:06
“La ‘strage silenziata’ delle continue, numerose morti improvvise di giovani e (anche adulti) sani! Cosa sta succedendo?
Quali le cause scatenanti? Perché non si riesce a prevenire e fermare queste tragedie? Il Paese ha il diritto di sapere”! ”!
E’ quanto afferma, in una nota, il leader di Diritti Civili, Franco Corbelli.
“Siamo di fronte ad una vera e propria strage. In ogni parte d’Italia si continua a morire all’improvviso accasciandosi al
suolo, nonostante la giovane età e senza aver mai avuto problemi di salute. Tante di queste vittime avevano avuto
somministrato il vaccino, chi la doppia dose, chi anche il richiamo. Di tanti altri non si sa e non viene detto nulla sulla loro
situazione in merito alla vaccinazione. Sta accadendo qualcosa di orribile che dovrebbe allarmare tutte le Istituzioni e l’intero
Paese e invece questa strage viene di fatto oscurata, censurata e silenziata! Come se tutte queste morti improvvise e
inspiegabili di giovani, in piena salute, fossero una cosa normale e non invece un fatto eccezionale, drammatico e allarmante
che non ha precedenti e che, anzi, rispetto agli anni passati non ha, in termini di numeri, alcun paragone. Tale e così abissale
è la differenza dei decessi improvvisi di giovani, infatti, fra quelli registrati nel 2021 e quelli ad esempio degli ultimi due anni.
Eppure questa tragedia, oramai quasi quotidiana, viene volutamente ignorata dal Governo e dal codazzo al servizio del regime!
Non ne parlano i televirologi da salotto, non se ne parla in nessun telegiornale, talk show, non se ne scrive su alcun giornale, tutti
allineati con il pensiero unico dominante e impegnati a insultare, criminalizzare e ghettizzare i non vaccinati e sguinzagliati
(vergognosamente finanche nelle corse degli ospedali!) a cercare il caso del no vax ricoverato, deceduto o pentito da sbattere in
prima pagina! Nulla invece su queste morti improvvise, o dei decessi post vaccinazione (608 quelli segnalati in Italia, nei primi nove
mesi del 2021, di cui, secondo l’Iss, 16 sicuramente correlati al vaccino e 133 cosiddetti incerti) e delle migliaia e migliaia di reazioni
avverse(sempre nei primi nove mesi dell’anno, oltre 100mila in Italia, di cui, ancora secondo l’Iss, l’85% non gravi e quasi 15mila
invece gravi, molto critici). A parte le migliaia di casi segnalati al Vaers negli Usa, anche in Europa sono migliaia e migliaia i casi segnalati
sul sito Eudravigilance dell’agenzia del farmaco Ema, di sospetti “effetti avversi” che si sono verificati dopo la somministrazione dei quattro
“vaccini” contro il Covid. E che hanno coinvolto vari organi, dal cuore al cervello, dagli occhi alla pelle, continua il leader di Diritti Civili.
A livello europeo le reazioni gravi (anche mortali) sono state 505.833, quelle non gravi 675.288. Dal terz’ultimo aggiornamento, del 19
ottobre, all’ultimo, 20 novembre, sono stati segnalati 40.252 effetti gravi in più, 26094 solo per Pfizer, e quelli cardiaci sono quasi il triplo di
quelli non gravi. E con questi numeri drammatici e inquietanti si vuole adesso imporre l’obbligo vaccinale a insegnanti, Ata, forze dell’ordine e
militari, pena, tra tre giorni, dal 15 dicembre, la sospensione dal lavoro, la perdita dello stipendio, ovvero, la fame per loro e le loro famiglie!".
Quindi, Corbelli conclude: "Si sta per consumare in Italia questo massacro di insegnanti e militari (non vaccinati, per motivi di salute
e per una legittima paura) a cui sarà tolto il pane (lavoro e stipendio)! O il “vaccino sperimentale” (a rischio anche della propria salute e
della stessa vita!) o la fame! Questo il ricatto disumano che viene fatto nei loro confronti! Sta accadendo qualcosa di mostruoso in Italia!
Succede solo nel nostro Paese, con l’avallo di tutte le Istituzioni(a tutti i livelli e nei diversi campi)e dell’informazione, radiotelevisiva,scritta
e del web, del pensiero unico dominante!
Per questo Diritti Civili chiede ancora una volta al Governo di fermarsi, di ritirare questo obbligo vaccinale, di cancellare questa
ingiustizia e questo ricatto, per scongiurare nuove tragedie. Lasciare libertà di scelta e non vincolare il vaccino al diritto al lavoro.Il Governo
si fermi o, ribadisco, sarà chiamato a rispondere, davanti alla Legge, di quelli che, alla luce di questi dati drammatici dei morti post vaccino,
dei decessi improvvisi di giovani in salute e delle decine di migliaia vittime di gravi reazioni avverse (che vengono poi anche abbandonate
dallo Stato e che sono costretti per cercare di curarsi, purtroppo in molti casi con risultati non buoni, a farlo a proprie spese, pagandosi le
cure!) saranno dei gravi reati! L’Italia, infatti, è l’unico Paese al mondo dove si ricatta e toglie finanche il lavoro al popolo se non si vaccina,
con un farmaco che potrebbe anche costare la vita o avere conseguenze gravi(molto più dello stesso Covid!)sulla propria salute!".
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L'appello per cancellare il crudele RICATTO !
O il SIERO SPERIMENTALE o perdi il LAVORO e altri Diritti!
Per FERMARE questa BARBARIE ci vogliono GIUDICI ONESTI e
CORAGGIOSI in tutti i Tribunali Italiani! E ce ne sono a migliaia!
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Dati Ufficiali EFFETTI AVVERSI in Europa.
Quelli GRAVI(anche mortali!) 505.833!
Quelli meno gravi 675.288!
E vorrebbero imporre questi vaccini!!!
I TALEBANI TACCIONO su queste TRAGEDIE!
Di questo, infatti, in modo vile, non parlano in tv, sui
giornali e social quelli che Celentano chiama "Le BESTIE con
gli artigli, che spargono odio"!
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Nulla contro i vaccini. Assolutamente! Ma basta leggere questi due studi per capire perché è
un grave reato imporre questo SIERO SPERIMENTALE oggi in Italia! Deve esserci libertà di scelta!
Vaccini a mRna, nuovo allarme dei cardiologi Usa
di Paolo Becchi e Giovanni Zibordi
Negli Stati Uniti i vaccinati con due dosi sono fermi al 60%, il 40% quindi della popolazione se ci fosse il Green Pass come da noi non potrebbe salire sulla metropolitana, treno, autobus, entrare in locali pubblici e neanche lavorare senza fare tamponi ogni due giorni. Ma appunto, dato che si tratterebbe di escludere il 40% degli americani, il governo Biden non impone nessun Green Pass all’italiana (o all’ austriaca). Questo fatto che gli americani hanno in pratica smesso di vaccinarsi da alcuni mesi è accuratamente celato ai telespettatori o ai lettori di giornali italiani. Non si sente praticamente più parlare di come vada la vaccinazione in America o le misure di obbligo vaccinale di Biden.
Come si può leggere sui giornali americani ogni settimana ci sono tribunali a livello di stato o federali che bloccano i cosiddetti “mandati vaccinali” per dipendenti pubblici e ci sono stati importanti Stati come Florida o Texas o Missouri, per la verità quasi tutti gli Stati repubblicani che non prevedono l’imposizione di qualunque obbligo vaccinale, anche per una singola palestra o azienda o ristorante. La Ue è quindi una eccezione e non la regola, anche perché gli Usa da sempre indicano i trend sociali in Occidente e non succede quasi mai che Europa e Usa vadano in direzioni diverse per molto tempo.
Questo diffuso sentimento americano che i nostri giornali chiamerebbero “antivax”, ma non osano farlo perché si tratta dell’America, è dovuto in larga parte al fatto che i medici e ricercatori americani parlano ora di continuo di danni causati dai vaccini a mRNA. E sarebbe difficile non farlo perché in Usa esiste il sistema di segnalazioni degli “eventi avversi ai vaccini” (VAERS) che è arrivato a 1,9 milioni di segnalazioni, tra cui 19 mila decessi e oltre 24mila casi di disabilità permanente. Tra questi ci sono già anche 4 casi di bimbi deceduti entro pochi giorni dalla vaccinazione.
Oltre a questi dati ufficiali di segnalazioni di danni seri e decessi susseguenti alla vaccinazione ci sono però anche gli studi che si stanno accumulando sul meccanismo con cui i vaccini a mRNA di Moderna e Pfizer causano danni al cuore. La settimana scorsa alla conferenza annuale a Boston dell’American Heart Association è stato presentato questo studio coordinato da un noto cardiologo, il dott. Steven Gundry, che non occorre essere un medico ricercatore per comprendere che mette in guardia contro i vaccini a mRNA.
“Mrna COVID Vaccines Dramatically Increase Endothelial Inflammatory Markers and ACS Risk as Measured by the PULS Cardiac Test: a Warning” che si può tradurre così: i vaccini a mRna aumentano drasticamente i marcatori di infiammazione endoteliale e i rischi di sindrome coronarica acuta misurati dal test cardiaco PULS: un’avvertenza.
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“Ci si aspettava che alti tassi di vaccinazione riducessero
la trasmissione, tuttavia..”. L’analisi dello scienziato tedesco
Il paragone.it(10 dicembre 2021)
La rivista The Lancet Regional Health ha appena pubblicato un interessantissimo articolo del Prof. Dr. Günter Kampf dell’University Medicine Greifswald – Institute for Hygiene and Environmental Medicine di Greifswald, Germania – dal titolo molto eloquente: “La rilevanza epidemiologica della popolazione vaccinata contro il covid-19 è in aumento.”
Ciò che esce fuori dall’analisi dello scienziato è veramente allarmante:
“Ci si aspettava che alti tassi di vaccinazione contro il COVID-19 riducessero la trasmissione di SARS-CoV-2 nella popolazione riducendo il numero di possibili fonti di trasmissione e quindi di ridurre il peso della malattia COVID-19. Dati recenti, tuttavia, indicano che la rilevanza epidemiologica degli individui vaccinati COVID-19 è in aumento.
Nel Regno Unito è stato descritto che i tassi di contagio secondari tra i contatti familiari esposti a casi completamente vaccinati erano simili ai contatti familiari esposti a casi non vaccinati (25% per vaccinati vs 23% per non vaccinati). 12 di 31 infezioni per contatti domestici completamente vaccinati (39%) sono emersi da legami con persone completamente vaccinate. La carica virale di picco non differiva di stato vaccinale o tipo di variante [1].
In Germania, il tasso di casi sintomatici di COVID-19 tra i completamente vaccinati (“infezioni de breakthrough”) è riportato settimanalmente dal 21 luglio 2021 ed era del 16,9% tra i pazienti di 60 anni e oltre [2]. Questa proporzione è in aumento di settimana in settimana ed ha raggiunto il 58,9% il 27 ottobre 2021.
La figura 1 fornisce una chiara evidenza della crescente rilevanza del completamente vaccinato come possibile fonte di trasmissione. Una situazione simile è stata descritta per il Regno Unito. Tra la settimana 39 e la 42, sono stati segnalati 100.160 casi di COVID-19 tra cittadini di 60 anni o più. 89.821 si sono verificati tra i completamente vaccinati (89,7%), 3.395 tra i non vaccinati (3,4%) [3]. Una settimana prima, il tasso di positività per 100.000 era più alto nel sottogruppo dei vaccinati rispetto al sottogruppo dei non vaccinati di tutte le età superiori ai 30 anni.
Figura 1
In Israele si è verificata un’epidemia nosocomiale segnalata che ha coinvolto 16 operatori sanitari, 23 pazienti esposti e due membri della famiglia. La fonte era un paziente COVID-19 completamente vaccinato. Il tasso di vaccinazione era del 96,2% tra tutti gli individui esposti (151 operatori sanitari e 97 pazienti). Quattordici pazienti completamente vaccinati si ammalarono gravemente o morirono, i due pazienti non vaccinati hanno sviluppato una malattia lieve [4].
Il Centro statunitense per il controllo delle malattie e prevenzione (CDC) identifica quattro delle prime cinque contee con la più alta percentuale di popolazione completamente vaccinata (99,9-84,3%) come contee di trasmissione “alta” [5]. Molti decisori presumono che il vaccinato può essere escluso come fonte di trasmissione. Sembra essere gravemente negligente ignorare la popolazione vaccinata come possibile e rilevante fonte di trasmissione al momento di decidere sulle misure di controllo della salute pubblica.”
Fonte: https://www.thelancet.com/journals/lanepe/article/PIIS2666-7762(21)00258-1/fulltext#%20
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Vaccini e dati Aifa sui decessi, Corbelli: “Il Governo revochi subito
l’obbligo per insegnanti, forze dell’ordine e militari"
“Dopo le parole e le cifre inquietanti di morti post vaccino, rese note, pochi giorni fa, al Senato, dal Presidente dell’Aifa, Giorgio Palù,
se il Governo non ritirerà subito l’obbligo vaccinale(con un farmaco sperimentale!) per il personale scolastico, le forze dell’ordine e i
militari, previsto a partire dal prossimo 15 dicembre, Diritti Civili presenterà immediatamente una dettagliata denuncia alla competente
Procura della Repubblica di Roma, ipotizzando una serie di gravi, palesi e oggettivi reati! Nulla contro i vaccini, rispetto anzi assoluto.
Ma l’inoculazione (fatta con il consenso informato!) deve essere una libera scelta, non una imposizione, frutto di un ricatto: se non fai il
siero sperimentale (a rischio anche della propria salute e della stessa tua vita!), fai la fame, ti tolgo il pane(lavoro e stipendio) e ti butto
in mezzo ad una strada! Sta accadendo qualcosa di mostruoso in Italia! Succede solo nel nostro Paese, con l’avallo di tutte le Istituzioni”!
E’ quanto afferma, in una nota, il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, che si dice “sgomento e fortemente preoccupato
dopo le gravi affermazioni, del presidente dell’Aifa, fatte pochi giorni fa nel corso di un’audizione in Senato.
Al di là dei numeri restano registrate le parole di Palù: “morti correlate vuol dire che c’è stata autopsia e che il medico ha detto sì, non
ho trovato altra causa, può essere il vaccino”! I casi ufficiali di decessi segnalati dopo la vaccinazione sono stati, nei primi nove mesi
dall’anno, 608. Secondo lo stesso Iss quelli dovuti sicuramente al vaccino sono stati 16. Quelli cosiddetti incerti (non si può escludere
cioè la correlazione con il vaccino) sono stati 133.
Ma non ci sono solo i morti. Ci sono anche purtroppo gli effetti avversi. Quelli ufficiali, resi noti sempre dall’Iss e relativi ai primi nove
mesi dell’anno, sono oltre 101mila. Di questi l’85% giudicati non gravi e il resto (quasi 15mila) ritenuti gravi(molto critici). Si tratta di
migliaia di persone che dopo l’inoculazione del siero si è vista la salute e la vita rovinate e che oggi è costretta a cercare di curarsi
(con purtroppo, in molti casi, scarsi risultati!) anche a proprio spese, perché lo Stato li ha completamente abbandonate, dopo aver
chiesto loro il sacrificio di vaccinarsi! Chiedo: di fronte a questi numeri impressionanti, a questi drammi umani, a queste sofferenze e
rischi reali si può oggi imporre, con il ricatto del Super Green pass, la vaccinazione a migliaia di persone del mondo della scuola, delle
forze dell’ordine e dell’Esercito, che non vogliono, per giustificati motivi di salute e per una legittima, comprensibile paura,farsi iniettare
questo siero sperimentale, in un Paese poi, come il nostro, che fa registrare una situazione pandemica migliore di tante altre Nazioni e
assolutamente sotto controllo?
A parte poi questi dati ufficiali, di morti ed effetti avversi segnalati, ci sono infine ancora i tantissimi casi, mai così tanti come in questo
anno, di morti improvvise e sospette di giovani e meno giovani che si accasciano al suolo di colpo, pur non avendo mai avuto problemi
di salute. E che avevano da poco ricevuto chi due e chi tre dosi del vaccino. Un’altra immane tragedia che sta devastando e segnando
dolorosamente la vita di tante famiglie.
Sta accadendo questo in Italia nel silenzio quasi assoluto. Per questo chiedo al Governo di fermarsi e di annullare subito l’obbligo
vaccinale per insegnanti e militari. O sarà chiamato l’Esecutivo a rispondere del suo operato davanti ad un Tribunale del nostro Paese,
che mi auguro e mi batterò perché faccia Giustizia”!
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Una "brutta" notizia per catastrofisti e sciacalli che insultano i non vaccinati!
I virologi rivelano: “La pandemia forse sta finendo”
ALTRO CHE LITURGIA DEL TERRORE. GLI ESPERTI: “PERCHÉ OMICRON CI PUÒ DARE L’IMMUNITÀ DI GREGGE”
di Michael Sfaradi (Nicolaporro.it) 3 Dicembre 2021
I primi in Italia a guardare il prossimo futuro con un po’ di ottimismo sono stati sia il professor Andrea Crisanti, microbiologo dell’Università di Padova sia il professor Francesco Vaia direttore dell’Inmi Spallanzani di Roma.
In una recentissima intervista rilasciata al Giornale Crisanti, davanti ai dati riguardanti la variante Omicron, ha dichiarato che questa variante non sembra essere una mutazione in grado di preoccupare seriamente i virologi. I sintomi sono diversi e anche più lievi, soprattutto nei Paesi dove è stato completato il ciclo vaccinale da un’alta percentuale della popolazione. Lo scienziato ha aggiunto che indubbiamente saranno necessarie diverse settimane prima di poter avere dati utili per capire e valutare gli effetti sui vaccinati, stando però a quanto riscontrato fino ad oggi, si può ben sperare.
Rispondendo ad alcune domande poste dai giornalisti di SkyTg24, il professor Francesco Vaia è andato oltre: “Da quello che abbiamo visto in Sud Africa gli attuali vaccini sembrano proteggere anche dalla variante Omicron. E lo stesso cittadino italiano, positivo alla nuova variante e vaccinato con doppia dose, non ha sintomi. Questo ci fa dedurre che il vaccino funziona”, e ha aggiunto anche che la terza dose sembra avere migliori risultati perché i dati che arrivano da Israele portano segnali di ottimismo.
Infatti il prof. Zvika Granot dell’Università Ebraica di Gerusalemme e ricercatore presso Hadassah Ein Kerem Medical Center sempre della Capitale israeliana, ha dichiarato, durante una diretta mandata in onda dal canale i24 news e citando anche lui i dati provenienti dal Sud Africa dove la versione mutata di Covid-19 è stata rilevata per la prima volta, che la variante Omicron potrebbe essere un punto di svolta nella lotta contro la pandemia perché molte persone si sono infettate e ammalate, ma con lievi sintomi: “Ho la sensazione che questa nuova variante possa essere la luce alla fine del tunnel. È altamente contagiosa ma non così aggressiva, il che significa che molte persone verranno infettate ma nessuna di loro svilupperà sintomi gravi. Sento che sarà il modo in cui la popolazione mondiale otterrà davvero l’immunità di gregge e poi il coronavirus svanirà”.
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Il "MISTERO AFRICA". Un intero Continente (di un miliardo e
oltre 372milioni di abitanti), senza essere vaccinato(solo il 6%),
fa quasi gli stessi contagi e morti di un solo Paese Europeo,
come l'Italia(60 milioni di persone e oltre l'80% di vaccinati!)!
Gli scienziati "sconcertati" non sanno ancora dare una risposta!
E intanto la (leggera?) variante (Omicron), che si pensa salverà
il mondo, immunizzando tutti, arriva proprio da questo Continente
non ancora vaccinato, rispetto all'Europa e al resto del mondo
super vaccinati!