Ultimissime: Archivio anni precedenti

GIUSTIZIA E DIRITTI UMANI

In questa pagina vengono ricordate solo alcune iniziative, richiamate anche in altre pagine del sito, degli anni 2004-2008. Tutte le altre, centinaia e centinaia, battaglie e iniziative di solidarietà, a partire dagli anni 80 a tutt'oggi(fine 2013) sono raccontate e, in moltissimi casi, documentati, nelle diverse pagine del sito. 

 

Vinta una nuova importante battaglia civile!

ASSOLTI IN KENYA I DUE ITALIANI TENUTI IN CARCERE PER OLTRE 18 MESI!

Continua la battaglia di Diritti Civili per difendere i diritti di tutti gli italiani detenuti all’estero

Kenya, Italiani assolti. Corbelli(Diritti Civili): "Battaglia civile vinta".

Le cifre degli italiani reclusi all’estero e appello al Ministro degli Esteri

 Il Movimento Diritti Civili, dopo il caso dei coniugi Ricci, rende note le "allarmanti cifre" della situazione dei detenuti italiani all’estero. "Secondo gli ultimi dati della Farnesina – afferma Corbelli - gli italiani attualmente reclusi all’estero sono complessivamente 3170. Sono così distribuiti: 2672 in Europa (Germania: 1145; Francia: 366; Spagna: 307; Belgio: 273; Svizzera: 216; Regno Unito: 162; Paesi Bassi: 60….); 233 nel Nord America; 162 nel Centro e Sud America; 12 nel Mediterraneo e Medio Oriente; 6 in Africa Sub - sahariana; 85 in Asia e Oceania. Di questi 3170 detenuti quelli condannati sono 2227, quelli in attesa di giudizio 943. Mentre in Italia si lotta, e noi siamo tra questi da anni, per un provvedimento di clemenza per i detenuti, è giusto e doveroso non dimenticare i nostri tanti connazionali reclusi all’estero, alcuni in condizioni assolutamente disumane, e in modo illecito e arbitrario, perché si tratta di persone innocenti, come i coniugi Ricci"!

2006

 

GIUSTIZIA

DIRITTI CIVILI VINCE LA NUOVA BATTAGLIA A FAVORE DEL CUSTODE DELL’OASI

Scarcerato il 3 agosto 2006 Giovanni Valentino, il custode della Oasi Francescana di Cosenza, in carcere dal 20 giugno 2006 per una condanna  per un residuo di pena di 2 anni, 2 mesi e 11 giorni per un assegno a vuoto emesso oltre 20 anni fa! Valentino è di nuovo, ritornato all’Oasi,  la sua casa, dove lavora (gratuitamente) e aiuta, da anni, le persone povere, sole ed emarginate come lui. Già nel 2001 (come ricordiamo in altra pagina) Diritti Civili aveva fatto scarcerare Valentino, dopo che lo stesso aveva fatto addirittura 6 anni di carcere sempre per la stessa vecchia storia di assegni (di piccolo importo)! 1999-2006

 
GIUSTIZIA
La nostra battaglia per permettere ad un detenuto 73enne di Reggio Calabria, C.C. , recluso a Vibo, gravemente malato di cuore, di poter incontrare la figlia, disabile al 100%, che non vede da 3 anni e mezzo! (Luglio 2006)

 
SOLIDARIETA’
AIUTIAMO I BAMBINI DI CHERNOBYL
 INIZIATIVA DI DIRITTI CIVILI A FAVORE DEI BAMBINI DI CHERNOBYL E DELL’UCRAINA CHE CONTINUANO AD AMMALARSI DI CANCRO.
QUESTI BAMBINI SONO ABBANDONATI NEGLI OSPEDALI DI KIEV E DELL’UCRAINA. NON TUTTI POSSONO CURARSI. LE CURE DI CHEMIOTERAPIA SONO A PAGAMENTO. OGNUNO DI NOI PUO’ FARE QUALCOSA PER AIUTARLI. I CONTRIBUTI VANNO MANDATI AD UNA ASSOCIAZIONE ONLUS, "SOLETERRE" (consultabile su Internet), CHE LI UTILIZZA PER AIUTARE QUESTI POVERI BAMBINI. 2006
 

 

SOLIDARIETA’

AIUTIAMO I BAMBINI DEL NIGER

APPELLO A FAVORE DEI BAMINI DEL NIGER CHE RISCHIANO DI MORIRE PER LA FAME PER LA GRAVE SICCITA’ CHE HA COLPITO IL POVERISSIMO PAESE AFRICANO !

SONO 800 MILA I BAMBINI CHE RISCHIANO LA VITA. AUTIAMO ANCHE QUESTI BAMBINI DANDO OGNUNO UN PICCOLO CONTRIBUTO ALLA CAMPAGNA PROMOSSA DALL’UNICEF.

2005-2006

 

 GIUSTIZIA

VINTA UNA IMPORTANTE BATTAGLIA CIVILE.

E’ STATO SCARCERATO L’IMMIGRATO MAROCCHINO, ABDLHAKIM ABDELKRIM, CHE ERA DETENUTO IN CALABRIA (PER PICCOLI REATI) E CHE AVEVA PERSO, IN UN INCIDENTE FERROVIARIO IN SICILIA, I GENITORI, UN FRATELLO E UNA SORELLA. SI ERANO MIRACOLOSAMENTE SALVATI, NELLA TRAGEDIA, DUE SUOI NIPOTINI CHE ERANO RIMASTI ORFANI. L’UOMO HA POTUTO FINALMENTE LASCIARE L’ITALIA E FAR RITORNO IN MAROCCO PER STARE ACCANTO AI DUE NIPOTINI ORFANI.

PER DUE ANNI IL MOVIMENTO DIRITTI CIVILI HA LOTTATO PER QUESTO POVERO IMMIGRATO E PER I SUOI DUE NIPOTINI.

2005-2006

 

Giustizia: Associazione Diritti Civili; clemenza per i detenuti. Ordine giorno votato da Consiglio Provinciale di Cosenza

 

Agenzia Asca, 30 giugno 2005

 

 

Parte dalla Calabria una iniziativa politico-istituzionale per denunciare il dramma delle carceri e chiedere al Governo e al Parlamento un provvedimento di clemenza per tutti quei detenuti, condannati per piccoli reati, per quelli gravemente malati e per quelle 60 donne-madri, in cella insieme ai loro bambini. Promotore dell’iniziativa il leader del Movimento Diritti Civili e consigliere provinciale di Cosenza, Franco Corbelli, che, a questo proposito, ha presentato un ordine del giorno al Presidente del Consiglio provinciale cosentino, sottoscritto anche da altri due consiglieri provinciali, Marino Reda, di Rifondazione Comunista, e Gianfranco Ponzio, di Forza Italia. Con l’ordine del giorno (totalmente condiviso dal Presidente del Consiglio, on. Francesco Principe, dal presidente dell’Amministrazione provinciale, on. Mario Oliverio, e da tutti i consiglieri provinciali dei diversi partiti politici) si chiede alla Provincia di Cosenza di farsi promotore e di coinvolgere, con una iniziativa analoga (richiesta di un provvedimento di clemenza per i detenuti), tutti gli altri Enti provinciali e regionali italiani.

 

Corbelli parla di situazione esplosiva, oggi, nelle prigioni, per il sovraffollamento, le disumane condizioni igieniche, aggravate dal grande caldo di questo periodo, ricorda, con cifre allarmanti, il dramma delle carceri e gli appelli del Santo Padre Giovanni Paolo II, che, ripetutamente, chiese, anche in occasione della sua visita alla Camera dei Deputati, un provvedimento di clemenza a favore dei detenuti. "Sono 60 mila oggi i detenuti nelle carceri italiane, 14 mila in più della capienza prevista. Oltre 1800 i morti negli ultimi 12 anni (650 suicidi e 1200 morti per cause naturali). Addirittura anche 60 bambini sono "reclusi" insieme alle loro mamme. Questo è oggi il quadro drammatico del pianeta carceri in Italia. È una situazione esplosiva, aggravata dalle condizioni igieniche allucinanti e dal grande caldo di questo periodo".

 

 

 

SOLIDARIETA’

NON DIMENTICHIAMO E CONTINUIAMO AD AIUTARE I PAESI DEL SUD EST ASIATICO, IL PAKISTAN, LA POPOLAZIONE DEL VIBONESE E TUTTI QUELLI COLPITI DA DEVASTANTI TERREMOTI E DA ALTRE CALAMITA’ NATURALI. DIRITTI CIVILI E LA PROVINCIA DI COSENZA  HANNO PROMOSSO INIZIATIVE DI SOLIDARIETA’. DIAMO TUTTI UN AIUTO PER QUESTE  POPOLAZIONI COSI’ DURAMENTE COLPITE.

2004-2006

 

SOLIDARIETA’

LA BATTAGLIA DI DIRITTI CIVILI A FAVORE
DEI BAMBINI DELLO ZIMBABWE

"25 euro per salvare una piccola vita umana"! 25 euro è il costo di un farmaco che serve ad evitare la trasmissione del virus dell’Hiv dalla mamme, malate di Aids, ai nascituri (i particolari di questa nostra iniziativa umanitaria sono nella pagina “INIZIATIVE”)
2004-2006

 

ANTIMAFIA E LEGALITA’

La nostra battaglia contro la mafia e per la legalità A fianco dei fratelli Mazza, giovani imprenditori di Villa San Giovanni (Rc) minacciati dalla ‘ndrangheta e costretti a chiudere il loro ristorante. L’ incontro di Corbelli e della famiglia Mazza con il prefetto di Reggio Calabria, Luigi De Sena, e l’impegno dello Stato.

2006

 

LA NOSTRA BATTAGLIA PER TOMMASINO

La triste storia del piccolo Tommasino! ANCHE IL GABIBBO E "STRISCIA LA  NOTIZIA"(IL POPOLARE PROGRAMMA DI ANTONIO RICCI IN ONDA SU CANALE 5) SONO SCESI IN CAMPO (ALL’INIZIO DELLA NOSTRA CAMPAGNA UMANITARIA) PER AIUTARE IL PICCOLO TOMMASINO. E' STATO TRASMESSO DA "STRISCIA" UN APPELLO DI FRANCO CORBELLI.
 Continua anche questa Battaglia Umanitaria di Diritti Civili per salvare questo bambino albanese sottratto, con la forza, ai genitori "adottivi" calabresi. DOV’E’ FINITO IL PICCOLO TOMMASINO? Di lui si sono perse le tracce. Non si sa infatti dove sia stato mandato dai giudici del Tribunale di Catanzaro! Noi continueremo a cercarlo e a combattere per lui e per i suoi genitori calabresi che continuano ad aspettarlo!

 IL NOSTRO APPELLO AI GIUDICI: RIDATE IL BAMBINO AI GENITORI "ADOTTIVI"  CALABRESI: I DUE CONIUGI CALABRESI,NON SONO DEI MOSTRI MA DELLE PERSONE  PERBENE CHE HANNO SBAGLIATO SOLO  PERCHE' CONVINTI DI FARE DEL BENE E DI SALVARE UN BAMBINO POVERO E SFORTUNATO , PORTANDOLO IN CALABRIA E ADOTTANDOLO COME, E PIU’ DI UN FIGLIO. LA STESSA MAMMA NATURALE DEL BAMBINO, CHE VIVE IN ALBANIA IN CONDIZIONI DI ASSOLUTA POVERTA', HA CHIESTO DI LASCIARLO ALLA COPPIA CALABRESE CHE L'HA ADOTTATO E CRESCIUTO CON GRANDE AMORE E AFFETTO!

2004-2007

 

MARKO e BRANKO - UN'ALTRA BATTAGLIA CHE CONTINUA,

 LA STORIA DI MARKO E BRANKO, I DUE FRATELLINI SERBI NON VEDENTI, NATI IN ITALIA E BISOGNOSI DI CONTINUE CURE. UNA PAGINA DI GRANDE SOLIDARIETA', UNA IMPORTANTE CONQUISTA CIVILE CHE, DA 7 ANNI, CONTINUIAMO A DIFENDERE E CHE PURTROPPO RISCHIAVA DI ESSERE  VANIFICATA E ANNULLATA DALLA NUOVA LEGGE SULL’IMMIGRAZIONE.

MARKO E BRANKO, I DUE FRATELLINI (SERBI) CIECHI, DI 9 E 8 ANNI, NON SARANNO PIU’ ESPULSI DAL NOSTRO PAESE. POTRANNO RESTARE IN ITALIA E CONTINUARE AD ESSERE CURATI E OPERATI ! I DUE BAMBINI HANNO BISOGNO OLTRE CHE DI AIUTO ECONOMICO, DI ASSISTENZA SANITARIA CONTINUA IN CENTRI ALTAMENTE SPECIALIZZATI, COME QUELLO DI BOLOGNA, CHE LI HA IN CURA DA OLTRE 5 ANNI.

 LA STORIA

MARKO E BRANKO, I DUE FRATELLINI (FIGLI DI PROFUGHI SERBI) CIECHI,NATI E VISSUTI IN ITALIA(PER 4 ANNI, SINO AL GIUGNO DEL 2001, ADDIRITTURA IN UNA TENDA-VERGOGNA, ALLE PORTE DI COSENZA, IN CONDIZIONI IGIENICHE  DISUMANE!) STAVANO, GIA’ NEL 2001, PER ESSERE ESPULSI DAL NOSTRO PAESE! PER I DUE BAMBINI E I LORO GENITORI SAREBBE STATA LA FINE DI OGNI SPERANZA.QUELLA PRIMA BATTAGLIA L’ABBIAMO VINTA. CORBELLI, DA ORAMAI OLTRE 5 ANNI IMPEGNATO PER AIUTARE I DUE POVERI FRATELLINI, AVEVA RIVOLTO UNA SERIE DI APPELLI E PROMOSSO DIVERSE INIZIATIVE UMANITARIE IN LORO FAVORE , TUTTE , PER FORTUNA ,ANDATE A BUON FINE (CURE, OPERAZIONE CHIRURGICA A BOLOGNA, CASA, SOSTEGNO ECONOMICO , ISCRIZIONE A SCUOLA…..TUTTI OBIETTIVI RAGGIUNTI). GRAZIE A DIRITTI CIVILI UNO DEI DUE BAMBINI, MARKO, VEDE DA UN SOLO OCCHIO (QUELLO SINISTRO, MIRACOLOSAMENTE SALVATO). L'ALTRO SUO OCCHIO E I DUE OCCHI DEL SUO FRATELLINO, BRANKO, SONO PURTROPPO SPENTI , PER UNA MALATTIA NON CURATA IN TEMPO! I DUE BAMBINI HANNO BISOGNO DI CURE E CONTINUI PICCOLI  INTERVENTI PER EVITARE INFEZIONI E SALVARE ALMENO L'UNICO OCCHIO DI MARKO CHE  ANCORA, GRAZIE A DIO, VEDE UN PO' DI LUCE….ERA STATO QUESTO L'APPELLO DI CORBELLI. CE L'ABBIAMO FATTA! SINO AD OGGI SIAMO RIUSCITI A FARLI RESTARE IN ITALIA. OGGI PURTROPPO LA NUOVA LEGGE SULLA  IMMIGRAZIONE NON PREVEDE PER LORO IL DIRITTO ALLA CITTADINANZA E QUINDI ALLA PERMANENZA IN ITALIA. DOVEVANO PER QUESTO ESSERE ESPULSI, INSIEME AI LORO GENITORI. PER LORO, CHE NON HANNO NULLA, NE’ UNA CASA,  NE’ UN PAESE, SAREBBE STATA LA FINE DI OGNI SPERANZA. ABBIAMO IMPEDITO CHE I DUE FRATELLINI NON VEDENTI VENISSERO CACCIATI DALL’ITALIA. ABBIAMO FATTO IL MIRACOLO: MARKO E BRANKO CONTINUERANNO A RESTARE NEL NOSTRO PAESE! DIRITTI CIVILI CONTINUERA’ A LOTTARE OGNI GIORNO PER AIUTARE QUESTI DUE BAMBINI E LA LORO POVERISSIMA FAMIGLIA. COMBATTEREMO ADESSO PER FARGLI OTTENERE LA CITTADINANZA ITALIANA, IL PAESE, L’ITALIA, DOVE SONO NATI E HANNO SEMPRE VISSUTO.

2001-2008

 

SOLIDARIETA’

LA NOSTRA CAMPAGNA UMANITARIA PER AIUTARE LE DUE GEMELLINE SIAMESI CALABRESI, NATE UNITE DALLA TESTA, CHE DEVONO ESSERE OPERATE NEGLI USA.

2005-2008